La prima riguarda Copilot, il noto assistente AI di Microsoft, che si prepara a diventare più “umano” grazie alla nuova funzione sperimentale chiamata Live Portraits. Individuata in una versione di test da TestingCatalog, questa feature consentirà agli utenti di scegliere avatar stilizzati maschili o femminili per rappresentare visivamente Copilot.
L’interfaccia, ancora in fase iniziale, punta però verso un futuro dove si potrà interagire con un assistente non solo vocale o testuale, ma anche visivo, con animazioni 3D e personalizzazioni avanzate. L’obiettivo? Migliorare l’engagement, rendendo l’esperienza utente più immersiva e calda, sulla scia del precedente progetto “Copilot Characters”.
La seconda novità coinvolge Microsoft Teams, che cambia il modo in cui le applicazioni di terze parti certificate vengono gestite. Entro agosto 2025, sarà introdotto un nuovo sistema basato su regole predefinite che permetterà agli amministratori IT di autorizzare automaticamente le app compatibili, migliorando la sicurezza e riducendo i tempi di gestione. Le modifiche si rifletteranno anche nell’interfaccia del pannello di controllo “Gestisci app” e saranno attive di default, inizialmente solo per le licenze F, tipiche dei lavoratori in prima linea. Un dettaglio non secondario è che l’estensione alle licenze E è stata momentaneamente rimossa dalla roadmap.
Infine, una notizia che segna la fine di un’epoca: Microsoft Authenticator dirà addio al suo gestore di password a partire da giugno 2025. Una decisione che rientra in una più ampia riorganizzazione delle funzionalità legate alla sicurezza e all’identità digitale, probabilmente in vista di una futura integrazione più ampia nel cloud o in soluzioni aziendali come Entra ID o Defender. Gli utenti dovranno quindi migrare le loro credenziali su altri gestori compatibili, prima che il supporto venga ritirato del tutto.
Microsoft compie un deciso passo verso la conformità con il Digital Markets Act, rivoluzionando l’esperienza d’uso di Windows 10 e 11 per tutti gli utenti del SEE. Tra le novità più significative spicca la possibilità di disinstallare (e reinstallare) il Microsoft Store, finora parte integrante del sistema, offrendo così una libertà di personalizzazione finora impensabile, ma senza ledere la sicurezza visto che le app già installate si aggiorneranno dal Windows Update. Anche la ricerca web integrata cambia volto: sarà possibile utilizzare provider alternativi a Bing con un’interfaccia rinnovata, capace di mostrare risultati da più motori contemporaneamente. Il browser predefinito, infine, verrà rispettato in modo coerente su un numero maggiore di formati e protocolli, con Edge che perde progressivamente il suo ruolo dominante. Questa ondata di cambiamento, già in distribuzione sui canali Insider, si traduce in un ecosistema Windows più aperto e trasparente — ma solo per chi vive in Europa.
(aggiornato al 3 Giugno 2025)