Microsoft 2025: Copilot con avatar animati, Teams più sicuro e Windows rivoluzionato dal Digital Markets Act

Microsoft introduce avatar 3D per Copilot, semplifica la gestione delle app in Teams e rende Windows 10 e 11 più personalizzabile ed aperto grazie alle nuove norme europee del Digital Markets Act.

Microsoft 2025: Copilot con avatar animati, Teams più sicuro e Windows rivoluzionato dal Digital Markets Act

Il mese di giugno 2025 si apre con una serie di novità strategiche per l’universo Microsoft, tutte accomunate da un unico filo conduttore: trasformare profondamente l’esperienza d’uso, sia sul fronte dell’intelligenza artificiale che nella gestione della sicurezza e della conformità normativa. Dall’arrivo dei Live Portraits per Copilot, che rendono l’assistente AI più personale e visivo, fino all’aggiornamento delle policy su Microsoft Teams per una gestione semplificata delle app di terze parti, passando per l’addio al gestore di password integrato in Authenticator, Microsoft sta ridisegnando il suo ecosistema in chiave moderna. A tutto questo si aggiunge il più ampio adeguamento al Digital Markets Act, che porterà Windows 10 e 11 verso un’apertura mai vista prima, almeno nel Vecchio Continente.

La prima riguarda Copilot, il noto assistente AI di Microsoft, che si prepara a diventare più “umano” grazie alla nuova funzione sperimentale chiamata Live Portraits. Individuata in una versione di test da TestingCatalog, questa feature consentirà agli utenti di scegliere avatar stilizzati maschili o femminili per rappresentare visivamente Copilot.

L’interfaccia, ancora in fase iniziale, punta però verso un futuro dove si potrà interagire con un assistente non solo vocale o testuale, ma anche visivo, con animazioni 3D e personalizzazioni avanzate. L’obiettivo? Migliorare l’engagement, rendendo l’esperienza utente più immersiva e calda, sulla scia del precedente progetto “Copilot Characters”.

La seconda novità coinvolge Microsoft Teams, che cambia il modo in cui le applicazioni di terze parti certificate vengono gestite. Entro agosto 2025, sarà introdotto un nuovo sistema basato su regole predefinite che permetterà agli amministratori IT di autorizzare automaticamente le app compatibili, migliorando la sicurezza e riducendo i tempi di gestione. Le modifiche si rifletteranno anche nell’interfaccia del pannello di controllo “Gestisci app” e saranno attive di default, inizialmente solo per le licenze F, tipiche dei lavoratori in prima linea. Un dettaglio non secondario è che l’estensione alle licenze E è stata momentaneamente rimossa dalla roadmap.

Infine, una notizia che segna la fine di un’epoca: Microsoft Authenticator dirà addio al suo gestore di password a partire da giugno 2025. Una decisione che rientra in una più ampia riorganizzazione delle funzionalità legate alla sicurezza e all’identità digitale, probabilmente in vista di una futura integrazione più ampia nel cloud o in soluzioni aziendali come Entra ID o Defender. Gli utenti dovranno quindi migrare le loro credenziali su altri gestori compatibili, prima che il supporto venga ritirato del tutto.

Microsoft compie un deciso passo verso la conformità con il Digital Markets Act, rivoluzionando l’esperienza d’uso di Windows 10 e 11 per tutti gli utenti del SEE. Tra le novità più significative spicca la possibilità di disinstallare (e reinstallare) il Microsoft Store, finora parte integrante del sistema, offrendo così una libertà di personalizzazione finora impensabile, ma senza ledere la sicurezza visto che le app già installate si aggiorneranno dal Windows Update. Anche la ricerca web integrata cambia volto: sarà possibile utilizzare provider alternativi a Bing con un’interfaccia rinnovata, capace di mostrare risultati da più motori contemporaneamente. Il browser predefinito, infine, verrà rispettato in modo coerente su un numero maggiore di formati e protocolli, con Edge che perde progressivamente il suo ruolo dominante. Questa ondata di cambiamento, già in distribuzione sui canali Insider, si traduce in un ecosistema Windows più aperto e trasparente — ma solo per chi vive in Europa.

(aggiornato al 3 Giugno 2025)

Continua a leggere su Fidelity News