Apple si avvicina alla WWDC 2025 svelando dettagli su macOS 26, che adotterà il nome “Tahoe” e promette la più ampia revisione estetica dal 2020, mentre le anticipazioni sull’evento confermano un approccio più prudente alle novità di Apple Intelligence.
macOS 26 “Tahoe”: la rivoluzione estetica più importante dal Big Sur
Apple si prepara a presentare macOS 26, nome in codice “Tahoe”, durante la WWDC 2025. La scelta del nome segue la tradizione di usare luoghi californiani, in questo caso il celebre Lago Tahoe, come ispirazione per le versioni del sistema operativo da desktop. Ma il fulcro dell’aggiornamento sarà senza dubbio la rinnovata interfaccia: si tratta di un intervento di design più profondo di tutti quelli visti dal lancio di Big Sur nel 2020. Temi più luminosi e scuri, icone ridisegnate con maggior dettaglio e una palette di colori rivisitata promettono di dare un aspetto più coerente e moderno a ogni parte del sistema. Anche elementi come la barra laterale del Finder, le finestre di dialogo e i menu a tendina verranno aggiornati per allinearsi a un look complessivo più elegante e pulito.
In parallelo, Apple sta uniformando la numerazione dei sistemi operativi: macOS 16 diventerà macOS 26, iOS 19 diventerà iOS 26, e lo stesso schema vale per watchOS e tvOS. Con questa mossa, Apple punta a semplificare la comprensione delle versioni e a riflettere l’anno di rilascio nella numerazione. Sul fronte delle funzionalità, oltre al restyling, è attesa una versione aggiornata di Shortcuts (Comandi) con integrazioni più profonde ai modelli di intelligenza artificiale Apple; all’app Foto potrebbero arrivare nuovi strumenti basati su machine learning per l’organizzazione automatica delle immagini. Tuttavia, fonti interne segnalano che le novità legate a Apple Intelligence saranno complessivamente contenute, poiché il team ritiene che il sistema non abbia ancora raggiunto la maturità desiderata per introdurre funzioni di peso in questa edizione.
WWDC 2025: niente grandi passi avanti per Apple Intelligence
Gli occhi di sviluppatori e appassionati punteranno sulla WWDC per capire come Apple intende sfidare rivali come Google e Microsoft nell’ambito dell’IA generativa. Secondo quanto riferito da Bloomberg, però, l’edizione 2025 della conferenza presenterà poche novità sostanziali su Apple Intelligence. Dopo il debutto di questo ecosistema di servizi di intelligenza artificiale lo scorso anno, la roadmap interna starebbe subendo un rallentamento, perché molti progetti non hanno ancora raggiunto livelli di affidabilità ritenuti adeguati. Così la WWDC di giugno sarà piuttosto snella rispetto ai due anni precedenti e potrebbe limitarsi a introdurre piccole ottimizzazioni in app come Mail, Note e Comandi, anziché rivoluzionare la piattaforma con nuovi strumenti di IA.
Dietro questa scelta si intravede una strategia prudente: un conto è mostrare demo a uso interno, un altro è consegnare feature pronte per milioni di utenti, evitando di lanciare promesse che non possano essere mantenute. La speranza è che entro il 2026 Apple recuperi terreno, presentando funzioni più profonde in grado di sfruttare virtualmente l’intera potenza dei chip Apple Silicon per generare testo, rielaborare immagini e automatizzare flussi di lavoro più complessi.
WhatsApp su iPad: il preludio a un Instagram dedicato
Sul fronte delle app, nelle scorse ore i primi fortunati tester hanno ricevuto WhatsApp per iPad in beta. Si tratta di una svolta attesa da oltre un decennio, poiché WhatsApp – di proprietà di Meta – aveva sempre trascurato il tablet Apple, costringendo gli utenti a ricorrere al web o a soluzioni meno comode. La versione iPad, con interfaccia ottimizzata per lo schermo più ampio, sfrutta il layout a due colonne per mostrare contemporaneamente lista chat e conversazione aperta: una comodità che si integra perfettamente con le abitudini di chi usa l’iPad anche per lavoro o studio.
Ma soprattutto, dietro le quinte, Meta sta già lavorando a Instagram per iPad, di cui si vociferava da tempo. L’esperienza su tablet richiede un’app dedicata, capace di gestire foto e video in alta risoluzione su un display più grande, con tool di editing più avanzati. Con WhatsApp su iPad in arrivo, cresce l’ottimismo per vedere Instagram “nativo” sui tablet Apple entro la fine dell’anno, finalmente allineando il catalogo di Meta alle esigenze dei consumatori iOS.