La fabbrica delle tuse, di Giancinta Cavagna di Gualdana

I destini intrecciati di un’imprenditrice in anticipo sui tempi e delle sue operaie, le cosiddette tuse,in dialetto milanese, della fabbrica del cioccolato.

La fabbrica delle tuse, di Giancinta Cavagna di Gualdana

Una delle più antiche fabbriche di cioccolato di Milano. Una fabbrica di cioccolato fa da sfondo alla trama di questa avvincente saga famigliare. Una donna è la vera protagonista del romanzo, Olga Zaini, che con fatica e caparbietà riuscì a realizzare il sogno suo e del marito.

Le ragazze, le tuse,in dialetto milanese, che dentro la fabbrica degni Zaini trovano una famiglia e una possibilità di riscatto.

Non ci sono sacrifici quando si ama dice sempre Olga Torri, la protagonista che si sposa con il signor Zaini già vedovo e con due figli a carico. Piero e Rosetta, che hanno perso la mamma da poco.

Luigi è un uomo gentile e discreto con un grande sogno, una fabbrica di cioccolato milanese. Ed è della gentilezza del marito e del profumo di cioccolato che Olga si innamora, così come del sogno di un’azienda come la Zaini, che lei fa suo in un istante.

Tra conche e mescolatrici, macchine per la tostatura e per il raffreddamento e tavoli delle incartatrici, la fabbrica cresce, si espande – così come la famiglia, in cui arrivano Luisa e Vittorio – e sperimenta nuovi e originali prodotti. 

La fabbrica non sarà solo un luogo di lavoro,ma diventa,con il passare del tempo, un punto di riferimento per i suoi operai, i garzoni e le tante tuse, in milanese le ragazze, fondamentali e instancabili lavoratrici che, con le loro mani fredde, non sciolgono il cioccolato. La fabbrica Zaini è per i suoi operai una seconda famiglia. Sono Ernestina, Ines, Emilia e tante altre giovani che, con i loro sogni e le loro fragilità, accompagnano la vita della fabbrica e le dedicano il proprio destino.

La Zaini è una famiglia e, come una famiglia, quando Luigi muore prematuramente nel 1938, si stringe intorno a Olga, che ha coraggio da vendere e una forza di cui lei stessa è sorpresa. Gli anni sono drammatici, ma tra i razionamenti e l’autarchia, le leggi razziali e le bombe su Milano, che colpiranno duramente anche la Zaini, questa piccola grande azienda riuscirà a sopravvivere, a conservare gli insegnamenti del suo fondatore e a far sentire ancora per le strade l’intenso profumo del suo cioccolato. 

Una storia di famiglia,di riscatto,di coraggio e dell’idea di credere nei propri sogni perchè prima o poi,con impegni e sacrifici,si possono realizzare. 

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