La prima regina, storia femminista e di emancipazione di fine 800

Alessandra Selmi torna con il libro “La prima regina”, in cui tra narrazione storica dell'Italia post-unitaria racconta una storia di emancipazione e di femminismo.

La prima regina, storia femminista e di emancipazione di fine 800

Siamo nel 1868 quando la trama inizia, nella villa reale di Monza.

La figura chiave del romanzo, la protagonista femminile, è la futura regina d’Italia, Margherita di Savoia. Alessandra Selmi l’ha rifatto, ha ripetuto l’incantesimo, ricostruendo la Storia con un’empatia umana che sa ascoltare le persone, restituendo loro vita e emozioni.

Ma come avvenuto in Al di qua del fiume, anche in La prima regina,edito dalla casa editrice Nord, c’è un momento in cui tutti i fogli letti e accumulati, gli archivi esaminati, passano in secondo piano, esauriscono la loro funzione. È il momento in cui a guidare la penna è il cuore: i personaggi entrano nel cono di luce e iniziano a prendere colore, a muoversi negli ambienti e negli spazi meticolosamente ricreati per loro, a svelarsi nell’intimo.

Due donne contrapposte: da un lato una serva, Nina, che va a servizio presso la villa reale di Monza. Ed è qui, che questa quindicenne, conosce Margherita, figlia di Elisabetta di Sassonia. Margherita è elegante, forte essendo la sposa di Umberto non deve mai far trasparire diverse emozioni.

Incarna tutto ciò che ci si aspetta dal suo ruolo, anche se il suo matrimonio è un matrimonio di facciata. Così come la vita a corte, in cui tutto deve essere perfetto, ma Margherita si sente in una gabbia dorata, senza libertà e accanto a un uomo che non la ama. La prima regina è una storia di donne, nella loro emancipazione e la voglia di riscatto in un’epoca in cui prevalentemente maschilista. Due donne, di due ceti sociali estremamente opposti le cui storie si intrecciano in uno scenario di oltre trent’anni di storia italiana.

L’Italia viene raccontata attraverso tutte le sue vicende di paese appena unito, nella sua povertà e nelle persone analfabete. Un paese pronto a lottare per le ingiustizie. Da Monza a Roma, passando per Napoli è un romanzo storico e di passione per la propria condizione sociale. Alessandra Selmi è riuscita a far trasparire il profondo carattere di una regina che spesso è difficile da comprendere, una delle prime donne che ha scalato il Monte Rosa, una donna coraggiosa. 

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