Samsung 2025: chip proprietari, IA ovunque e pieghevoli rivoluzionari per dominare il mercato tech

Samsung alza l’asticella dell’innovazione con nuovi chipset Exynos, dispositivi pieghevoli inediti, wearable dal design rinnovato e una spinta concreta verso l’intelligenza artificiale e la connettività evoluta.

Samsung 2025: chip proprietari, IA ovunque e pieghevoli rivoluzionari per dominare il mercato tech

Il 2025 si profila come un anno di profondo rinnovamento per Samsung, decisa a riscrivere le regole del mobile con strategie audaci e tecnologie d’avanguardia. Tra l’arrivo di nuovi chip proprietari, l’introduzione di un pieghevole con tripla cerniera, innovazioni nei sensori per la salute e la fotografia modulare, il colosso sudcoreano sembra pronto a rilanciare il suo ecosistema premium. A ciò si aggiungono collaborazioni strategiche come quella con la GSMA per l’evoluzione del VoLTE, a conferma di una visione chiara: guidare il cambiamento, senza compromessi.

Samsung rilancia con Exynos 2500: il Galaxy Z Flip 7 rompe con Qualcomm?

Con l’avvicinarsi del debutto del Galaxy Z Flip 7, previsto per luglio 2025, emergono dettagli sorprendenti sulla strategia di Samsung. A quanto pare, il nuovo pieghevole della casa sudcoreana non adotterà il chipset Snapdragon 8 Gen 3 Elite, ma farà invece affidamento sul suo SoC proprietario Exynos 2500. La produzione in massa del dispositivo dovrebbe iniziare già nel mese di maggio, nonostante i rendimenti di produzione del chip non abbiano ancora raggiunto la soglia ottimale del 60%. Secondo le indiscrezioni, la resa attuale oscillerebbe tra il 20 e il 40%, ma sarebbe comunque sufficiente per i volumi ridotti del Flip 7 rispetto alla serie Galaxy S. La mossa, oltre a contenere i costi legati ai chip Qualcomm (attesi a prezzi più elevati), potrebbe anche rafforzare il potere negoziale di Samsung in vista di future collaborazioni. Nessuna conferma ufficiale da parte dell’azienda, ma il cambio di rotta suggerisce un chiaro tentativo di consolidare l’ecosistema Exynos nei prodotti premium. 

Tablet e smartwatch Samsung si rifanno il look: arriva l’IA evoluta e un design tutto nuovo

Samsung ha confermato ufficialmente il debutto dei nuovi Galaxy Tab S11 e dei rinnovati Galaxy Watch 8 nella seconda metà del 2025. I tablet di fascia alta saranno equipaggiati con funzioni di intelligenza artificiale potenziate e, secondo le indiscrezioni, adotteranno chipset MediaTek Dimensity 9400, integrando Android 16 con la nuova interfaccia One UI 8.0.

Per quanto riguarda i Galaxy Watch, il brand promette un “design innovativo” dopo anni di continuità stilistica, accompagnato da avanzamenti nei sensori per la salute. Il lancio dei tablet è previsto per agosto, mentre gli smartwatch potrebbero arrivare già a luglio, insieme ai nuovi pieghevoli. Samsung punta così a rinnovare le sue categorie premium in chiave smart e moderna.

Galaxy Watch 8: tra rivoluzione stilistica e ritorno alla ghiera fisica

Samsung ha ufficialmente confermato che il prossimo Galaxy Watch 8 porterà con sé un importante redesign, segnando un punto di svolta estetico dopo anni di aggiornamenti incrementali. Durante l’ultima conference call sui risultati finanziari, l’azienda ha parlato di “un design innovativo e funzionalità avanzate legate alla salute”, facendo presagire un netto cambiamento rispetto al Galaxy Watch 7. Tra le novità, spicca il ritorno del modello “Classic” con la storica ghiera fisica, svelato da una recente certificazione Bluetooth SIG: una scelta che unisce tradizione e innovazione, mirando a soddisfare sia gli appassionati di smartwatch moderni sia i nostalgici dell’ergonomia passata. Sarà interessante capire se queste novità estetiche coinvolgeranno l’intera gamma o resteranno esclusive di alcuni modelli, anche in ottica di uniformare il design dei futuri dispositivi Samsung.

Samsung brevetta fotocamera modulare: il futuro della fotografia mobile sarà personalizzabile

Un nuovo brevetto depositato da Samsung presso il WIPO ha svelato un ambizioso progetto per una fotocamera modulare destinata agli smartphone. Il sistema sarebbe composto da quattro componenti: un modulo di base integrato nel telefono, obiettivi intercambiabili, sensore fotografico indipendente e un motore per la regolazione ottica. Questo tipo di struttura potrebbe consentire un’elevata personalizzazione dell’esperienza fotografica mobile, offrendo zoom ottico dinamico e miglioramenti di qualità. Sebbene si tratti ancora di una semplice registrazione, l’idea suggerisce una direzione interessante per la fotografia mobile del futuro, in linea con quanto visto sulla serie X200 Ultra di vivo. Resta da capire se questo modulo sarà venduto come accessorio o integrato in un modello Galaxy dedicato.

Galaxy G Fold: il pieghevole a tripla cerniera si avvicina al debutto

Samsung alimenta l’attesa per un nuovo capitolo nella saga degli smartphone pieghevoli con l’indizio sul Galaxy G Fold, un dispositivo dotato di un meccanismo a tripla piega. Il concept dovrebbe consentire di trasformare uno smartphone compatto in un maxi tablet, andando ben oltre il formato a libro attuale. Sebbene manchino ancora conferme ufficiali, i riferimenti nel materiale promozionale suggeriscono un lancio entro la fine del 2025. Il Galaxy G Fold potrebbe rivoluzionare il segmento foldable con un design radicalmente nuovo e un’esperienza multitasking senza precedenti, consolidando la leadership di Samsung nell’innovazione mobile. 

VoLTE di default con Android 15+: la svolta targata GSMA e Samsung

La GSMA e Samsung uniscono le forze per attivare di default la tecnologia VoLTE sui dispositivi Android 15 e successivi, migliorando significativamente la qualità delle chiamate vocali su reti 4G e 5G. Grazie a questa partnership, Samsung integrerà nativamente le impostazioni IMS fornite dagli operatori tramite la piattaforma GSMA Network Settings Exchange (NSX), garantendo una connettività più stabile e funzionale anche in roaming e nelle chiamate di emergenza. I nuovi modelli, a partire dalla serie Galaxy S25, beneficeranno di questa implementazione, che rappresenta un passo importante nella transizione globale dalle reti 2G/3G verso soluzioni più moderne e performanti. L’iniziativa si avvale anche dei test di interoperabilità GSMA, assicurando la piena compatibilità tra operatori e dispositivi prima della distribuzione commerciale. Un’evoluzione tecnologica resa possibile da una sinergia concreta tra industria e produttori. 

 

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