Facebook fa guerr@ ai contenuti spazzatura: tutte le novità per migliorare il Feed

Facebook ha introdotto misure contro i contenuti "spazzatura" nel suo Feed, riducendo la visibilità degli account che manipolano l'algoritmo con pratiche scorrette, come l'uso di hashtag irrilevanti e il coinvolgimento in reti di spam.

Facebook fa guerr@ ai contenuti spazzatura: tutte le novità per migliorare il Feed

Il 28 aprile 2025, Facebook ha annunciato una serie di misure decisamente incisive per ridurre la diffusione di contenuti “spazzatura” sulla piattaforma. Con l’intento di migliorare l’esperienza degli utenti e restituire visibilità ai creatori autentici, l’azienda ha delineato nuove politiche per comb@ttere la manipolazione dell’algoritmo e i tentativi di monetizzazione non meritati.

Questo aggiornamento arriva dopo una crescente insoddisfazione degli utenti, che hanno visto i propri feed intasati da contenuti di bassa qualità, spesso mirati solo a incrementare artificialmente visualizzazioni e follower. Una delle azioni principali adottate da Facebook è la riduzione della visibilità dei contenuti che non rispettano le linee guida del social network. In particolare, saranno penalizzati i post caratterizzati da didascalie lunghe e fuorvianti, spesso accompagnate da hashtag irrilevanti o addirittura inappropriati per il contenuto in questione.

Un esempio tipico riguarda le immagini di animali carini, abbinate a didascalie su argomenti del tutto scollegati, come curiosità sugli aeroplani o temi simili. Tali pratiche, che mirano a sfrutt@re l’algoritmo di Facebook per ottenere più visibilità, porteranno a una drastica riduzione della portata dei contenuti. Gli account coinvolti in queste tattiche non solo vedranno i propri post limitati al pubblico di follower, ma perderanno anche la possibilità di monetizzare i contenuti.

Un altro aspetto importante di questa guerr@ contro i contenuti spazzatura riguarda lo smantellamento delle reti di spam. Facebook ha identificato e rimosso numerosi profili falsi creati ad hoc per diffondere lo stesso contenuto in modo artificiale. Questi account, che spesso agiscono come una vera e propria rete di “bot“, saranno ora penalizzati severamente, con la possibilità di perdere completamente l’accesso alla monetizzazione e una consistente riduzione della visibilità.

Non solo i contenuti falsi e fuorvianti sono nel mirino di Facebook, ma anche le pratiche di engagement artificiale. In altre parole, l’azienda intende comb@ttere quelle interazioni coordinate che mirano a manipolare l’algoritmo. Tra questi comportamenti ci sono i commenti falsi, spesso generati da account fittizi per aumentare l’apparenza di popolarità di un contenuto. In risposta a queste problematiche, Facebook ha già rimosso oltre 100 milioni di pagine false, che si erano infiltrate nella piattaforma utilizzando tecniche di “scripted follows“, ovvero di creazione automatica di follower. Inoltre, per migliorare la qualità delle interazioni, Facebook sta lavorando su nuove funzionalità che consentiranno agli utenti di segnalare più facilmente commenti fuori tema o derivanti da account falsi. Le nuove funzionalità di Moderation Assist, infatti, sono progettate per rilevare automaticamente e nascondere i commenti provenienti da account sospetti. I creatori, inoltre, potranno segnalarli direttamente, permettendo una gestione più accurata dei contenuti sulla piattaforma. 

Continua a leggere su Fidelity News