Apple rivoluziona iPhone: più RAM, modalità desktop, produzione in India e stop alle app AI abusive

Apple si prepara a potenziare l’iPhone 17 Air con 12 GB di RAM, introduce su iOS 19 una modalità desktop simile a DeX, valuta lo spostamento della produzione in India e interviene con decisione contro le app AI che violano la privacy.

Apple rivoluziona iPhone: più RAM, modalità desktop, produzione in India e stop alle app AI abusive

Apple si prepara a un 2025 pieno di novità destinate a lasciare il segno. Tra evoluzioni hardware e rivoluzioni software, l’ecosistema della mela si arricchisce di funzioni che cambieranno il modo in cui utilizziamo iPhone e iPad, mentre sul fronte della produzione e della responsabilità etica, Cupertino prende decisioni che fanno discutere. Ecco tutto quello che sta per cambiare nel mondo Apple.

iPhone 17 Air pronto a stupire: RAM da top di gamma anche per la variante intermedia

Secondo un recente report del noto analista Ming-Chi Kuo, l’iPhone 17 Air potrebbe sorprendere il mercato equiparando la memoria RAM a quella dei modelli Pro. In base alle informazioni provenienti dalla catena di fornitura Apple, il dispositivo sarà dotato di 12 GB di RAM, al pari di iPhone 17 Pro e Pro Max. Questa scelta, apparentemente legata a una carenza di moduli di memoria dovuta alle tensioni commerciali tra Stati Uniti e Asia, porterebbe la casa di Cupertino ad uniformare l’hardware dei modelli superiori, lasciando indietro solo la versione base da 8 GB.

Se confermato, il cambio di strategia darebbe al modello Air un notevole vantaggio in ambito multitasking e nella gestione delle funzioni basate su intelligenza artificiale, rendendolo un’opzione molto appetibile per chi cerca performance elevate a un prezzo (presumibilmente e per così dire) più contenuto. Tra le specifiche attese: schermo OLED da 6,6 pollici a 120 Hz, chipset Apple A19 Pro, fotocamera posteriore da 48 megapixel e sistema operativo iOS 19.

iPhone pronto per la scrivania: con iOS 19 arriva il “DeX” di Apple

La prossima rivoluzione firmata Apple potrebbe trasformare radicalmente l’utilizzo dell’iPhone, rendendolo sempre più vicino a un computer da scrivania. Secondo indiscrezioni affidabili, con l’arrivo di iOS 19, Apple introdurrà una modalità desktop simile al Samsung DeX, offrendo agli utenti un’interfaccia ottimizzata per monitor esterni collegati via USB-C. Il supporto nativo alla visualizzazione su schermo esterno eliminerà finalmente la dipendenza da adattatori, rendendo l’iPhone uno strumento di lavoro ancora più versatile.

Il cuore di questa novità è una nuova modalità desktop che, una volta attivata, darà accesso a un’interfaccia multitasking evoluta, basata sul già collaudato Stage Manager presente su iPad. Questo permetterà di aprire più finestre, affiancarle e gestirle in modo ordinato, replicando in parte l’esperienza di un vero e proprio Mac. Anche gli iPad beneficeranno dell’aggiornamento: si parla di un’interfaccia ancora più simile al macOS, con una nuova barra dei menu e ulteriori miglioramenti alla gestione delle app. Attesa per la WWDC 2025, questa possibile svolta rappresenterebbe la più grande evoluzione dell’interfaccia utente Apple dai tempi di iOS 7. Se confermata, segnerebbe il punto di partenza per un nuovo approccio alla produttività su iPhone e iPad, con i dispositivi mobili sempre più al centro di un ecosistema desktop-ready.

Apple pensa di spostare la produzione degli iPhone destinati agli USA in India

Apple sta progettando di trasferire tutta la produzione di iPhone destinati al mercato statunitense in India, come parte della strategia per diminuire la sua dipendenza dalla Cina, influenzata dalla guerra commerciale scatenata dal presidente Donald Trump. La mossa, che potrebbe concretizzarsi già nel 2026, rappresenta un significativo cambiamento nella catena di approvvigionamento di Apple, che attualmente assembla circa il 90% dei suoi dispositivi in Cina.

Apple dice basta alle app AI che generano immagini di nudo non consensuali

Apple ha rimosso dal suo App Store diverse app che sfruttavano l’intelligenza artificiale per creare immagini sessualizzate di persone senza il loro consenso. La decisione è arrivata dopo un’indagine giornalistica che ha svelato come queste applicazioni fossero promosse su TikTok con slogan come “spoglia chi vuoi”, spesso accompagnati da esempi manipolati di celebrità. Presentate ufficialmente come strumenti per “ravvivare i selfie”, queste app venivano invece pubblicizzate tramite video che spingevano all’uso scorretto delle funzionalità AI, ignorando completamente il consenso delle persone coinvolte. Apple ha sospeso temporaneamente tre app e ne ha eliminata una quarta in via definitiva, chiudendo anche l’account dello sviluppatore.

Google, da parte sua, sta conducendo verifiche simili sul proprio Play Store, dove una di queste app aveva superato il milione di download. L’episodio ha riacceso il dibattito sulla responsabilità delle piattaforme tecnologiche, mentre gli esperti sottolineano i gravi rischi legati alla privacy e all’integrità, soprattutto nei confronti dei minori.Apple dice basta alle app AI che generano immagini di nudo non consensuali Apple ha rimosso dal suo App Store diverse app che sfruttavano l’intelligenza artificiale per creare immagini sessualizzate di persone senza il loro consenso. La decisione è arrivata dopo un’indagine giornalistica che ha svelato come queste applicazioni fossero promosse su TikTok con slogan come “spoglia chi vuoi”, spesso accompagnati da esempi manipolati di celebrità. Presentate ufficialmente come strumenti per “ravvivare i selfie“, queste app venivano invece pubblicizzate tramite video che spingevano all’uso scorretto delle funzionalità AI, ignorando completamente il consenso delle persone coinvolte. Apple ha sospeso temporaneamente tre app e ne ha eliminata una quarta in via definitiva, chiudendo anche l’account dello sviluppatore. Google, da parte sua, sta conducendo verifiche simili sul proprio Play Store, dove una di queste app aveva superato il milione di download. L’episodio ha riacceso il dibattito sulla responsabilità delle piattaforme tecnologiche, mentre gli esperti sottolineano i gravi rischi legati alla privacy e all’integrità, soprattutto nei confronti dei minori.

Continua a leggere su Fidelity News