DJI torna a far parlare di sé nel settore dei droni professionali con il lancio di un accessorio decisamente fuori dal comune: lo speaker Zenmuse V1. Presentato ufficialmente il 16 aprile 2025, questo altoparlante aereo è progettato per essere integrato nei droni Matrice 300 RTK e Matrice 350 RTK, e promette di ridefinire gli standard della comunicazione operativa via drone, con applicazioni che spaziano dalla pubblica sicurezza alle operazioni di emergenza.
Il dato che cattura subito l’attenzione è la potenza sonora del dispositivo: ben 127 decibel a un metro di distanza, un valore paragonabile al rumore prodotto da un aereo in fase di decollo. In pratica, un messaggio diffuso tramite lo Zenmuse V1 è udibile con chiarezza anche in ambienti affollati o rumorosi, fino a una distanza massima di 500 metri. L’operatore può scegliere se trasmettere un file audio preregistrato, utilizzare la sintesi vocale o caricare messaggi tramite l’app DJI Pilot 2, rendendo il tutto estremamente flessibile e immediato.
Il livello di penetrazione sonora è tale da rendere lo Zenmuse V1 ideale per contesti in cui è essenziale impartire istruzioni a distanza, come evacuazioni di emergenza, gestione del traffico, interventi in aree sinistrate o difficilmente accessibili. In un video promozionale, DJI ha mostrato un drone equipaggiato con lo speaker che diffonde un messaggio di divieto di sosta in un’area urbana: un esempio concreto delle potenzialità offerte anche nel settore della sicurezza privata e nella vigilanza dinamica.
Oltre allo speaker, DJI ha anche presentato il proiettore Zenmuse S1, compatibile con gli stessi droni Matrice e utilizzabile insieme al V1. Il faro si basa sulla tecnologia Laser Excited Phosphor (LEP), che consente una maggiore profondità luminosa rispetto ai LED tradizionali. Questo si traduce in una visibilità estesa fino a 500 metri, con due modalità d’illuminazione selezionabili (fascio stretto e largo), anche attivabili simultaneamente per un controllo ottimale dello scenario.
L’integrazione dei due accessori — audio e luce — apre scenari finora inediti nella gestione di eventi notturni o in condizioni critiche di visibilità, trasformando i droni Matrice in autentici hub volanti di sorveglianza e comando. Per quanto si tratti di strumenti tecnologicamente impressionanti, l’introduzione dello speaker Zenmuse V1 e del proiettore Zenmuse S1 apre inevitabilmente interrogativi etici e normativi. Il confine tra utilizzo legittimo e controllo invasivo si fa sempre più sottile, soprattutto in un contesto globale in cui la sorveglianza aerea è oggetto di discussioni accese. A rendere il quadro ancora più incerto c’è l’eventualità di un blocco commerciale per DJI negli Stati Uniti, dove si discute da tempo un divieto legato a tematiche di sicurezza nazionale. DJI non ha ancora comunicato i prezzi né la disponibilità ufficiale per il mercato europeo. Tuttavia, è lecito attendersi un costo elevato, considerato il target professionale e le capacità avanzate di questi accessori.