Sicurezza digitale: due novità legate all’intelligenza artificiale e alla personalizzazione delle app

Le recenti novità in ambito di intelligenza artificiale e app di messaggistica sollevano preoccupazioni sulla sicurezza digitale, con l'introduzione di watermark nelle immagini create con AI e i rischi legati alla personalizzazione delle app.

Sicurezza digitale: due novità legate all’intelligenza artificiale e alla personalizzazione delle app

Il mondo della sicurezza digitale è in continuo cambiamento, con nuove tecnologie che richiedono maggiore attenzione agli utenti e ai professionisti del settore. Due novità recenti legate all’uso dell’intelligenza artificiale e alle applicazioni di messaggistica hanno sollevato preoccupazioni riguardo alla privacy e alla protezione dei dati. La prima riguarda le immagini generate con AI, in particolare quelle create tramite ChatGPT, che potrebbero presto includere un watermark, mentre la seconda riguarda il trend della “modalità squalo” su WhatsApp, un esempio di personalizzazione che potrebbe nascondere rischi di sicurezza per gli utenti.

Immagini create con AI: la novità del watermark

Una delle evoluzioni più interessanti nell’ambito dell’intelligenza artificiale è la capacità di generare immagini realistiche a partire da input testuali, come avviene con il modello di ChatGPT. Recentemente, si è parlato della possibilità che le immagini create gratuitamente con l’AI di ChatGPT presentino una filigrana, un “watermark”, che le contrassegni come frutto di un’operazione automatica. Sebbene non sia ancora chiaro quando questa novità verrà implementata, la notizia ha sollevato diverse riflessioni sulla sicurezza e sull’autenticità dei contenuti digitali. Il watermark è una forma di protezione per OpenAI, che potrebbe impedire l’uso improprio delle immagini generate tramite il piano gratuito di ChatGPT. La decisione di aggiungere un watermark alle immagini gratuite potrebbe derivare da diverse considerazioni, tra cui la possibilità di evitare che contenuti generati automaticamente vengano confusi con opere originali realizzate da esseri umani.

Al contempo, questa misura potrebbe spingere gli utenti a passare alla versione a pagamento per ottenere immagini senza filigrana, offrendo così una chiara separazione tra chi utilizza il servizio gratuito e chi sceglie di investire per un’esperienza senza limitazioni. Questa pratica solleva tuttavia interrogativi sulla protezione della privacy. Se da un lato la filigrana potrebbe servire a evitare abusi, dall’altro potrebbe anche comportare il rischio di tracciare o identificare in modo errato chi ha creato il contenuto, rendendo più facile l’attribuzione e la manipolazione di dati sensibili. In un mondo dove la privacy è una preoccupazione crescente, è fondamentale capire come OpenAI gestirà queste immagini e se ci saranno implicazioni per gli utenti che le utilizzano.

WhatsApp e la “modalità squalo”: un trend che nasconde rischi

Il fenomeno della “modalità squalo” su WhatsApp è una novità curiosa che ha suscitato molto interesse sui social e nelle app di messaggistica. Questo trend permette agli utenti di modificare l’icona di WhatsApp sul proprio dispositivo, sostituendola con l’immagine di uno squalo, grazie all’uso di launcher di terze parti, come Nova Launcher. Sebbene sembri innocuo, il fenomeno solleva alcune preoccupazioni legate alla sicurezza e alla privacy.

Prima di tutto, l’uso di launcher di terze parti implica dei rischi legati alla gestione delle applicazioni, soprattutto quando si scaricano strumenti non ufficiali. Molti di questi launcher possono raccogliere dati sugli utenti o presentare vulnerabilità di sicurezza che potrebbero essere sfruttate da attori malevoli. Inoltre, sebbene la modifica dell’icona non sia intrinsecamente pericolosa, l’utilizzo di app esterne potrebbe compromettere la stabilità del sistema operativo o aprire la porta a malware, soprattutto se il launcher non è aggiornato regolarmente. Anche se questo trend sembra un modo per personalizzare l’esperienza di WhatsApp, gli utenti devono essere consapevoli dei potenziali pericoli. Seppur la maggior parte degli utenti di WhatsApp non voglia fare altro che divertirsi con un’icona stravagante, è importante che comprendano i rischi legati all’utilizzo di applicazioni non ufficiali, che potrebbero comprometterne la sicurezza.

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