Google si prepara a lanciare il Pixel 9a, con un display OLED da 6,3 pollici e chipset Tensor G4, mentre il Pixel 10 punta tutto sulla fotografia con miglioramenti al comparto camere. Nel software, Android 16 introduce la registrazione su monitor esterni, e Google Documenti sfrutta l’AI di Gemini per riassumere automaticamente i contenuti. Fitbit ottimizza il sonno degli utenti con un programma personalizzato, mentre Google collabora con MediaTek per i futuri chip AI e acquisisce Wiz per potenziare la sicurezza nel cloud.
Pixel 9a: unboxing e vendite anzitempo
Il Pixel 9a è ormai pronto al debutto e le ultime indiscrezioni lo confermano con forza. Il dispositivo è stato avvistato in vendita presso due store online, uno in Germania e uno a Dubai, segno evidente che il lancio ufficiale è imminente. In particolare, il negozio digitale di Dubai ha mostrato immagini della confezione, svelando la variante da 128 GB in colorazione nero ossidiana a un prezzo di 2.350 AED (circa 585 euro). Ancora più interessante è stato l’avvistamento su Expert Germania, dove lo smartphone è stato proposto a 549 euro con tempi di consegna stimati tra 10 e 14 giorni, prima che la pagina fosse rimossa. Le caratteristiche tecniche emerse confermano un display OLED da 6,3 pollici FHD+ a 120Hz, il chipset Google Tensor G4, 8GB di RAM, memoria interna fino a 256GB e una batteria da 5.100 mAh. Inoltre, il comparto fotografico comprende una fotocamera principale da 48 megapixel e un’ultra grandangolare da 13 megapixel. Con Android 15 preinstallato, certificazione IP68 e connettività avanzata, Pixel 9a sembra pronto a ritagliarsi un posto tra i migliori medi di gamma dell’anno.
Nel contempo, il medesimo device è apparso anche in due nuovi video unboxing pubblicati su YouTube, che lo mostrano ormai senza più misteri. I filmati confermano il design con bordi piatti, un display OLED da 6,3 pollici con cornici evidenti e un retro con doppia fotocamera quasi a filo con la scocca. Nei test effettuati, il dispositivo è stato messo alla prova nel gaming e nella fotografia, con risultati promettenti per la fascia di mercato a cui appartiene. Con sempre più informazioni disponibili, l’attesa per il lancio ufficiale è ormai agli sgoccioli.
Pixel 10: il Tensor G5 migliora Poco, ma Googlepunta tutto sulle fotocamere
Il Pixel 10 potrebbe non offrire grandi miglioramenti in termini di prestazioni, ma Google sembra concentrata sull’evoluzione del comparto fotografico. Il nuovo chipset Tensor G5 sarà prodotto da TSMC, ma manterrà gli stessi core ARM Cortex del G4, limitando l’incremento di potenza. Tuttavia, l’introduzione di una GPU targata Imagination Technologies e un ISP proprietario potrebbero portare a un netto miglioramento nella fotografia computazionale, rafforzando il primato della serie Pixel negli scatti.
Chromecast di 2ª generazione torna a funzionare grazie a un aggiornamento
Gli utenti di Chromecast di seconda generazione e Chromecast Audio hanno recentemente riscontrato problemi di funzionamento, soprattutto dopo un ripristino alle impostazioni di fabbrica. Google ha rilasciato un aggiornamento dell’app Google Home (versione 3.30.1.6 per Android e 3.30.106 per iOS) che permette di riconfigurare i dispositivi e riportarli alla piena operatività. L’update è in fase di distribuzione e sarà disponibile nei prossimi giorni per tutti gli utenti.
Android 16 introduce la registrazione su monitor esterno: una nuova funzionalità in arrivo
Android 16 porterà una novità interessante per gli utenti che desiderano registrare i contenuti di uno schermo esterno. Secondo l’insider Mishaal Rahman, la beta 3 di Android 16 introduce l’opzione “Registra schermo HDMI“, permettendo agli utenti di registrare separatamente ciò che viene visualizzato su un monitor esterno. Questa funzionalità, al momento non disponibile in Android 15, offre un’opzione aggiuntiva nel menu di registrazione, che si attiva solo quando il dispositivo è collegato a un monitor esterno. Tuttavia, la funzionalità presenta ancora alcune limitazioni, come l’impossibilità di registrare durante l’utilizzo di applicazioni di mirroring o di trasmissione tramite la scheda Android stessa. Nonostante ciò, questa nuova opzione promette di essere un grande passo avanti per l’uso di Android su dispositivi esterni, e ci si aspetta che venga ulteriormente migliorata nelle versioni future del sistema operativo.
Google Documenti, in rollout i riassunti con l’AI di Gemini
Google ha lanciato una nuova funzione in Google Documenti che sfrutta l’intelligenza artificiale di Gemini per generare riassunti dei contenuti. Questa novità semplifica la consultazione di documenti lunghi, offrendo un riepilogo automatico che può essere facilmente modificato e condiviso tra i collaboratori. Disponibile attraverso il menu “Inserisci” nella sezione “Componenti di base“, la funzione sarà utile per documenti tecnici, appunti di riunioni, briefing di marketing e altro ancora. Il rollout è iniziato da poco e sarà completato entro il 7 aprile 2025. La nuova funzione è accessibile agli utenti di Google Workspace e a chi ha attivato piani specifici come Google One AI Premium e Gemini Education.
Il programma personalizzato sul sonno di Fitbit aiuta a ottimizzare il riposo
Fitbit ha introdotto una nuova funzione chiamata “Personalized Sleep Schedule” all’interno del suo programma Fitbit Labs, offrendo ai clienti un programma di sonno personalizzato in base alle proprie esigenze di riposo. Utilizzando una serie di sondaggi giornalieri, la funzione monitora i livelli di energia degli utenti durante la giornata per calcolare la quantità ideale di sonno, suggerendo gli orari migliori per andare a letto e svegliarsi. Questo programma, disponibile per gli abbonati Fitbit Premium, è studiato per ottimizzare il riposo, tenendo conto del debito di sonno e delle preferenze individuali, ma richiede pazienza e tempo per essere perfezionato. Disponibile per gli utenti Android, potrebbe espandersi globalmente se il feedback sarà positivo.
Google punta su MediaTek per i suoi futuri chip AI
Secondo un nuovo rapporto, Google starebbe collaborando con MediaTek per lo sviluppo della prossima generazione di chip AI, i Tensor Processing Units (TPU), previsti per il 2026. La scelta di MediaTek sarebbe motivata dai suoi solidi legami con TSMC, uno dei principali produttori di semiconduttori, e da costi più contenuti rispetto a Broadcom, storico partner di Google. Con questa strategia, Big G punta a ridurre la dipendenza da Nvidia, rafforzando al contempo la propria infrastruttura per l’intelligenza artificiale e i servizi cloud.
Google punta sulla sicurezza cloud con l’acquisizione record di Wiz
Con l’acquisto di Wiz per 32 miliardi di dollari, Google segna un nuovo capitolo nella sua strategia di rafforzamento nel settore della sicurezza informatica basata sul cloud. L’operazione, la più costosa della storia di Alphabet, dimostra l’importanza crescente della cybersecurity nel panorama tecnologico odierno. Wiz, già partner di giganti come Microsoft e Amazon, entrerà a far parte della divisione Google Cloud, portando con sé soluzioni avanzate per la protezione dei dati aziendali. Resta da vedere se l’antitrust darà il via libera all’acquisizione, ma con questa mossa Big G intende consolidare la sua posizione nel mercato del cloud computing, contrastando concorrenti come Microsoft Azure e AWS.