Un capolavoro inedito del Mantegna ritrovato nel Santuario di Pompei, ne da la notizia il giornale Avvenire, Il Corpo di Cristo avvolto nel sudario, sorretto tutto intorno da uomini afflitti, Maria Maddalena al centro, il prezioso ritrovamento del quadro che si riteneva perduto è stato fatto a Pompei, il quadro in seguito è stato portato ai Musei Vaticani e restaurato dove verrà esposto dal 20 marzo.
Nella pinacoteca dei Musei Vaticani dove sarà brevemente in mostra potrete acquistare i biglietti per ammirare l’inedito capolavoro, attribuito ad Andrea Mantegna, la deposizione di Cristo, ma il Mantegna non andò mai a sud ma non si spinse oltre Roma, come fu scoperto nel 2021? Stefano De Mieri, docente di Storia dell’arte moderna all’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli, nonché allievo di Bologna, che ci racconta in esclusiva come lo ha ritrovato.
Vide su un sito un’opera molto rovinata che si trovava a Pompei nel santuario, solo nel 2021 potè vederla di persona a causa della pandemia, il dipinto era alterato ma alcuni tratti facevano supporre che non si trattasse di una copia, chiese così grazie alla direttrice dei Musei Vaticani e all’arcivescovo di Pompei di essere restaurata nei laboratori dei Musei Vaticani.
Mantegna avrebbe avuto l’opera commissionata da Federico II di Napoli, nel 1400, l’ipotesi è che l’opera facesse parte dell’allestimento della cappella absidale di San Domenico Maggiore a Napoli, Nel corso del 1800, molto probabilmente tramite una donazione, la Deposizione, ritenuta ormai opera di un autore ignoto, viene portata nel Santuario di Pompei. Fino all’attuale scoperta.
Il “Il Mantegna di Pompei” avrà il posto d’onore in una sala che comprenderà altri dodici dipinti di pregevole fattura, appartenenti in gran parte alla scuola napoletana del ‘600 e del ‘700. Dopo l’esposizione ai Musei Vaticani troverà ubicazione nel Santuario di Pompei in posizione centralissima visibile a tutti, nel museo centrale del santuario.