Apple si trova in un periodo di grandi manovre, tra il fermento per l’arrivo di nuovi dispositivi e le difficoltà nello sviluppo delle tecnologie di intelligenza artificiale destinate a iOS 19. Da una parte, cresce l’attesa per i nuovi MacBook Air e iPad di ultima generazione; dall’altra, emergono incertezze sui progressi dell’Apple Intelligence e della Siri evoluta, elementi chiave per mantenere alta la competitività nel settore mobile.
Apple in difficoltà con l’intelligenza artificiale: iOS 19 potrebbe deludere
Apple si trova in una fase particolarmente complessa dello sviluppo di iOS 19, con problemi rilevanti legati all’integrazione delle funzionalità di intelligenza artificiale avanzata. Secondo quanto riportato dal giornalista Mark Gurman di Bloomberg, l’azienda starebbe faticando a completare alcune delle innovazioni previste, tra cui una nuova versione conversazionale di Siri basata su un modello linguistico evoluto (LLM Siri). Questa tecnologia punta a unificare l’attuale architettura dell’assistente virtuale, ottimizzando sia le operazioni basilari che quelle più complesse, ma non sarà pronta in tempo per la presentazione prevista a giugno.
Le difficoltà sono tali che alcune delle funzioni AI più avanzate, in grado di rendere Siri competitiva rispetto a soluzioni come ChatGPT, potrebbero essere rimandate direttamente a iOS 20. A peggiorare il quadro c’è il deludente riscontro dell’Apple Intelligence, il pacchetto di strumenti di intelligenza artificiale lanciato lo scorso anno, che secondo dati interni avrebbe registrato un’adozione “estremamente bassa” da parte degli utenti. Questo risultato poco incoraggiante ha spinto Apple a rallentare ulteriormente l’implementazione di novità significative nel settore, limitando le innovazioni dell’intelligenza artificiale in arrivo con iOS 19.
Se confermato, questo scenario potrebbe rappresentare un ostacolo importante per l’azienda di Cupertino, soprattutto considerando la rapidità con cui competitor come Samsung stanno evolvendo sul fronte AI. Il rischio è che Apple perda terreno proprio in uno degli ambiti più strategici del mercato tech dei prossimi anni. Ora resta da vedere se l’azienda riuscirà a recuperare il ritardo in tempo utile o se gli utenti dovranno attendere il 2026 per un vero salto di qualità nel campo dell’intelligenza artificiale sui dispositivi Apple.
Nuovi iPad e MacBook Air in arrivo: primavera ricca di novità per Apple
Nonostante le difficoltà nel perfezionare le sue soluzioni AI, Apple è pronta a rilanciare sul piano hardware. Nelle prossime settimane sono attesi diversi nuovi dispositivi, tra cui spiccano aggiornamenti importanti per il MacBook Air, l’iPad Air e l’iPad di ingresso. Secondo le anticipazioni, il MacBook Air sarà il primo modello ad accogliere il chip M4, che promette un netto miglioramento delle prestazioni grafiche e dell’efficienza energetica, confermando il continuo impegno di Apple nella progettazione di processori proprietari sempre più performanti.
Sul fronte tablet, invece, il nuovo iPad Air potrebbe essere aggiornato con il chip M3 e una versione rinnovata della Magic Keyboard, mentre l’iPad 11, pensato per chi cerca un dispositivo più economico, dovrebbe integrare il potente chip A17 Pro, capace di garantire una gestione avanzata delle funzioni legate all’intelligenza artificiale e un aumento significativo della velocità operativa.
I segnali di un imminente annuncio si fanno sempre più evidenti anche dalla riduzione degli stock dei modelli attualmente in commercio. Una strategia già vista con il lancio di altri prodotti, come avvenuto recentemente con l’iPhone SE 3, preludio all’arrivo del più recente iPhone 16e.
Gli annunci potrebbero avvenire già nelle prossime settimane, magari con un primo focus sul nuovo MacBook Air e successivamente sugli iPad. Il tutto in attesa della WWDC 2025, che dovrebbe essere l’occasione perfetta per Apple per mostrare una visione più concreta del futuro del suo ecosistema, tra nuove funzionalità software e un rilancio del progetto Apple Intelligence, che oggi sembra ancora lontano dal conquistare il pubblico.