Dopo ben 40 anni, i leggendari Duran Duran sono tornati sul palco del Festival di Sanremo, regalando un’esperienza unica ai telespettatori. A sorprendere ancora di più, però, è stata la presenza di Victoria De Angelis, bassista dei Maneskin, che ha dato il suo tocco alla storica performance della band britannica.
La giovane musicista romana ha infatti registrato la cover di Psycho Killer, un brano iconico dei Talking Heads, che ha rinnovato l’emozione del pubblico sanremese con la sua energia contagiosa. La sua esibizione, come al solito, è stata una vera e propria “botta di vita“, eppure qualcosa non è filato liscio. Nonostante il suo contributo straordinario, il trattamento che le è stato riservato durante la serata ha sollevato diverse polemiche.
Carlo Conti, conduttore del Festival, è stato infatti sommerso da critiche sui social per il suo breve e poco caloroso saluto a Victoria. In molti si sono chiesti perché la bassista non abbia ricevuto un trattamento più speciale, considerato l’importante ruolo che ha avuto nella performance. Al contrario, Damiano David, il frontman dei Maneskin, aveva ricevuto un’accoglienza decisamente più calorosa pochi giorni prima.
I telespettatori si sono indignati per il fatto che Victoria De Angelis sia stata liquidata con un rapido “che sorpresa, Victoria” e un applauso fugace, senza nemmeno un accenno di riconoscimento più affettuoso, come per esempio la consegna di un mazzo di fiori. I commenti sui social hanno iniziato a fioccare, con molti che hanno sottolineato come la bassista meritasse ben altro trattamento per il suo impegno e il suo talento.
Tuttavia, non è detto che la responsabilità del trattamento della De Angelis sia da attribuire completamente a Conti. Potrebbe essere stata la stessa bassista a preferire un’uscita discreta, senza troppi onori. Ma la questione solleva un interrogativo più ampio: la velocità con cui il Festival di Sanremo è stato condotto quest’anno ha tolto spazio alla leggerezza e all’intrattenimento, forse sacrificando momenti che avrebbero arricchito ancora di più l’esperienza del pubblico.