Il Samsung Galaxy A25 5G è stato finalmente lanciato in Giappone, ma con caratteristiche completamente diverse rispetto alla versione globale. Samsung è ben conosciuta per rilasciare dispositivi simili sotto nomi identici, ma questa volta la differenza è davvero marcata. Il Galaxy A25 5G giapponese ha specifiche molto più modeste rispetto al suo omonimo internazionale, lasciando molti fan perplessi.
In termini di dimensioni, il Galaxy A25 5G giapponese misura 167,7 x 77,7 x 8,5 mm e pesa 210 grammi, posizionandosi come un dispositivo di dimensioni contenute ma abbastanza pesante rispetto ad altri smartphone nella stessa fascia. Un primo punto positivo di questo dispositivo è la protezione IP68, che lo rende resistente all’acqua e alla polvere, un dettaglio che manca nella versione globale. Gli utenti giapponesi potranno quindi lavarlo o immergerlo in acqua senza timori
In termini di display, il Galaxy A25 5G destinato al Sol Levante ha uno schermo S-IPS da 6,7 pollici, con una risoluzione di 720 x 1600 pixel, che porta a una densità di pixel di soli 262 ppi. Questo è un passo indietro rispetto al modello globale che ha un display AMOLED da 6,5 pollici con risoluzione FHD+ e un refresh rate fino a 120 Hz. La qualità visiva del Galaxy A25 5G giapponese risulta quindi inferiore, specialmente per chi cerca una resa grafica fluida e dettagliata.
Le fotocamere del Galaxy A25 5G giapponese non offrono molto. La fotocamera principale è un modulo a doppio obiettivo da 50 MP ( f/1.8) e 2 MP (f/2.4) per scatti macro, mentre la fotocamera frontale è da 5 MP (f/2.2), senza flash e senza autofocus. Sebbene il comparto fotografico non brilli per innovazione, il dispositivo offre comunque prestazioni adeguate per le necessità di base
Per quanto riguarda il chipset, il modello giapponese di questo telefono (animato da Android 15) monta il MediaTek Dimensity 6100+, un SoC che offre buone prestazioni, ma non è all’altezza dell’Exynos 1280 presente nella versione globale. Con una CPU composta da due core Cortex-A76 e sei Cortex-A55, il chipset giapponese è pensato per gestire attività quotidiane senza fronzoli, ma si posiziona comunque in una fascia media, con prestazioni che si aggirano tra i 400 e i 450 mila punti su AnTuTu. La memoria del Galaxy A25 5G giapponese è un altro punto debole. A differenza della versione globale che offre configurazioni fino a 8 GB di RAM e 256 GB di memoria interna, il modello giapponese si limita a soli 4 GB di RAM e 64 GB di memoria interna, con possibilità di espansione tramite microSD fino a 1,5 TB.
Per la batteria, Samsung ha mantenuto una capacità da 5.000 mAh, che offre una durata sufficiente per l’uso quotidiano, ma non sono disponibili informazioni ufficiali sulla velocità di ricarica (via microUSB 20 Type-C con OTG). Per quanto riguarda la connettività, il dispositivo supporta 5G e diverse bande LTE, così come GPS, GLONASS, BeiDou e Galileo per la navigazione. Non manca il supporto NFC e il lettore di impronte digitali laterale. Il prezzo di lancio del Galaxy A25 5G per il Giappone è fissato a 29.900 yen (circa 187 euro), un costo accessibile ma che riflette la natura più basica del dispositivo.