Google rinvia il supporto per il riempimento automatico di terze parti su Chrome

Google ha annunciato il rinvio del supporto per i servizi di compilazione automatica di terze parti su Chrome per Android, previsto ora per la versione 135 a partire da aprile 2025. Il rinvio è stato deciso per migliorare la sicurezza e l’esperienza utente.

Google rinvia il supporto per il riempimento automatico di terze parti su Chrome

Google ha recentemente annunciato un ritardo significativo per l’implementazione del supporto nativo dei servizi di compilazione automatica di terze parti su Chrome per Android. Questa funzionalità, che inizialmente era prevista per la versione 131 di Chrome a novembre, è stata posticipata alla versione 135, il cui rilascio è ora programmato per aprile 2025.

Questo cambiamento ha suscitato dibattiti tra sviluppatori e utenti, ma Google ha giustificato il rinvio come una mossa necessaria per migliorare l’esperienza utente e la sicurezza complessiva del sistema. Inizialmente, Google aveva pianificato di integrare il supporto per i servizi di compilazione automatica di terze parti, come i gestori di password, direttamente nel browser. Ciò avrebbe permesso agli utenti di compilare automaticamente i moduli sui siti web senza dover ricorrere a soluzioni alternative o estensioni.

Tuttavia, a seguito di feedback ricevuti dagli sviluppatori, l’azienda ha deciso di rimandare l’implementazione di questa funzione. Eiji Kitamura, uno degli sviluppatori di Google, ha spiegato sul blog degli sviluppatori Android che, in risposta ai suggerimenti degli sviluppatori di servizi di compilazione automatica, il lancio della funzionalità è stato spostato alla versione 135 di Chrome, con l’obiettivo di affinare ulteriormente l’interazione con i servizi di terze parti.

Questo rinvio riflette la volontà di Google di migliorare sia l’usabilità che la sicurezza della funzione di riempimento automatico, evitando la necessità di soluzioni complesse o estensioni di terze parti. Nel frattempo, l’azienda ha introdotto alcuni miglioramenti. Ad esempio, i servizi di compilazione automatica possono ora verificare direttamente nelle impostazioni di Chrome se l’utente ha abilitato la funzione di riempimento automatico tramite un altro servizio.

Inoltre, i servizi possono ora accedere direttamente alle impostazioni di Chrome attraverso il deep linking, facilitando l’abilitazione o la disabilitazione della funzione da parte dell’utente.Nel frattempo, Google ha aggiornato la cronologia del rilascio per allinearsi con la nuova tempistica, con la versione beta di Chrome 135 prevista per il 5 marzo 2025, seguita dal rilascio stabile il 1° aprile 2025.

La modalità di compatibilità di Chrome, che consente di accedere a versioni precedenti del browser e modifica l’aspetto delle pagine web, sarà eliminata gradualmente a partire dall’estate del 2025. Con questa eliminazione, Google mira a spingere gli utenti verso l’utilizzo delle versioni più recenti di Chrome, migliorando l’esperienza di navigazione su tutti i dispositivi. Gli utenti che desiderano continuare a utilizzare la funzionalità di compilazione automatica di terze parti dovranno abilitare manualmente l’opzione “Compilazione automatica tramite un altro servizio” nelle impostazioni di Chrome.

I provider di servizi di compilazione automatica saranno incaricati di guidare gli utenti nell’attivazione e disattivazione di questa funzione per garantirne il corretto funzionamento. Nonostante il rinvio, Google continua a lavorare per ottimizzare il sistema di riempimento automatico, con l’obiettivo di offrire una soluzione che non solo migliori l’interazione con i servizi di terze parti, ma che rispetti anche i più elevati standard di sicurezza. Seppure la data di rilascio sia stata posticipata, l’azienda sta facendo ogni sforzo per garantire che l’integrazione dei servizi di compilazione automatica di terze parti offra un’esperienza utente sicura, fluida e senza intoppi.

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