Secondo Mark Gurman di Bloomberg, Apple ha deciso di interrompere un progetto ambizioso riguardante occhiali avanzati per la realtà aumentata (AR) da collegare ai suoi dispositivi. Il progetto, noto con il nome in codice N107, avrebbe dovuto essere un dispositivo simile a occhiali tradizionali ma con display integrati, progettati per connettersi a un Mac. Tuttavia, nonostante le potenzialità, il progetto è stato abbandonato dopo una serie di difficoltà tecnologiche e di sviluppo.
Il dispositivo cancellato sarebbe stato concepito come una risposta alla debole accoglienza che ha ricevuto il Vision Pro, il visore AR/VR lanciato da Apple a un prezzo molto elevato (3.499 $). Il Vision Pro, pur rappresentando una meraviglia tecnica, si è rivelato troppo ingombrante e costoso per attrarre un pubblico di massa. L’intento di Apple con gli occhiali N107 era di realizzare un prodotto più accessibile e facile da usare per il grande pubblico, ma la strada per raggiungere questo obiettivo si è rivelata complessa.
L’iniziale idea di associare gli occhiali a un iPhone è stata abbandonata a causa dei problemi legati alla potenza di elaborazione che l’iPhone poteva fornire, limitando anche la durata della batteria. La soluzione proposta successivamente prevedeva un collegamento ai Mac, con il vantaggio di dispositivi più potenti e batterie più capienti. Tuttavia, durante le revisioni interne, gli occhiali connessi al Mac non hanno soddisfatto le aspettative di performance e funzionalità, portando alla decisione finale di cancellare il progetto. Apple ha ormai accumulato diversi fallimenti in ambito AR, dopo aver annullato anche altri progetti come quello dell’auto a guida autonoma nel 2024 e degli schermi personalizzati per l’Apple Watch.
Il Vision Pro, che rappresenta comunque una delle creazioni più innovative di Apple, è stato accolto positivamente in ambito aziendale ma non ha trovato una grande risonanza tra i consumatori, a causa della sua elevata fascia di prezzo e delle sue dimensioni. Il gruppo Vision Products di Apple, che ha lavorato sul progetto, ha manifestato preoccupazioni riguardo alla mancanza di direzione e alla continua evoluzione delle funzionalità desiderate. Il fallimento degli occhiali N107 è solo l’ultimo capitolo di una serie di tentativi da parte di Apple di entrare nel mondo degli occhiali AR, un settore che sta vedendo una rapida evoluzione con concorrenti come Meta. Meta, infatti, ha già messo sul mercato occhiali intelligenti in collaborazione con Ray-Ban, e ha in programma di lanciare occhiali AR entro il 2027.
Il progetto Meta Orion, che potrebbe avvicinarsi alla creazione di occhiali AR completamente autonomi, è destinato a rivaleggiare con le ambizioni di Apple. Inoltre, Apple sta ancora lavorando su tecnologie fondamentali come i display microLED che potrebbero un giorno essere impiegati in occhiali AR autonomi. Nonostante l’annullamento di N107, Apple non rinuncia a sviluppare tecnologie per il futuro, e gli occhi sono puntati sul successore del Vision Pro.
L’azienda sta già progettando versioni aggiornate del dispositivo originale, ma l’obiettivo finale rimane quello di creare un paio di occhiali AR completamente indipendenti, senza bisogno di uno smartphone o di un computer. Il fallimento del progetto N107, tuttavia, solleva dubbi sul futuro della realtà aumentata di Apple. Sebbene l’azienda stia lavorando a nuovi prototipi, il rischio di perdere terreno rispetto ai concorrenti è concreto. Nonostante i progressi tecnici, il vero ostacolo per Apple è rappresentato dalla difficoltà di rendere questa tecnologia un prodotto che possa risuonare con un pubblico più ampio e che vada oltre il mercato di nicchia dei professionisti e delle aziende.