Le soluzioni di archiviazione stanno evolvendo rapidamente, con nuove tecnologie che promettono di migliorare la capacità e l’efficienza. Due recenti sviluppi in questo settore stanno facendo parlare di sé: da un lato, Microsoft ha annunciato un’importante novità per Xbox, che ora consentirà l’utilizzo di dispositivi USB esterni oltre i 16 TB, mentre dall’altro Seagate ha stabilito un nuovo record nel mondo degli hard disk, presentando un HDD da 36 TB.
Xbox e l’espansione dello storage esterno
Un aggiornamento recentemente rilasciato per gli utenti Xbox Insider introduce una novità attesa da molti: la possibilità di utilizzare dispositivi USB esterni con capacità superiori ai 16 TB. Fino ad ora, le console Xbox avevano un limite che impediva l’uso di dischi esterni con capacità maggiori, ma grazie a questo nuovo aggiornamento, gli utenti potranno sfruttare partizioni multiple per gestire lo spazio di archiviazione in modo più flessibile. Sebbene siano necessari dispositivi riformattati per usufruire di questa funzionalità, l’aggiornamento offre una soluzione ideale per i giocatori che necessitano di ampie capacità di archiviazione per i loro giochi e contenuti multimediali.
La maggior parte delle console Xbox, come la Series X, ha una memoria interna di 1 TB o 500 GB, ma i giochi moderni tendono a occupare rapidamente spazio. Con titoli che richiedono anche più di 50 GB di spazio, diventa fondamentale disporre di soluzioni di archiviazione esterne più capienti. L’introduzione del supporto per dischi esterni più grandi permetterà ai giocatori di conservare una vasta libreria di giochi senza preoccuparsi costantemente di fare spazio.
Seagate e il disco rigido da 36 TB
Seagate, uno dei principali attori nel settore dello storage, ha recentemente annunciato il lancio di un hard disk da 36 TB, stabilendo un nuovo record mondiale per i dischi rigidi. Questo modello, parte della serie Exos M, utilizza la tecnologia HAMR (Heat-Assisted Magnetic Recording), che consente una densità areale di 3,6 TB per piatto, aumentando significativamente la capacità rispetto ai tradizionali hard disk.
Il vantaggio di questa tecnologia non si limita alla maggiore capacità, ma include anche una riduzione dei costi per terabyte e un risparmio energetico notevole, con una riduzione del 60% del consumo per terabyte. Tuttavia, questa novità non sarà accessibile al grande pubblico, poiché il disco da 36 TB è destinato esclusivamente a clienti aziendali selezionati. Tra i primi a ricevere i nuovi dispositivi ci sono giganti del cloud computing come Microsoft e AWS, che utilizzeranno questi dischi per supportare applicazioni legate all’intelligenza artificiale e ai flussi di dati ad alta densità.