Google continua a innovare con nuove funzionalità che migliorano l’esperienza utente e ampliano le capacità delle sue piattaforme.
Google Foto: un nuovo design per la barra inferiore
Il gigante della tecnologia ha aggiornato l‘app Google Foto con un design semplificato, concentrandosi sulla pulizia dell’interfaccia utente. In particolare, la barra inferiore dell’app ha subito un restyling che ha visto l’eliminazione della scheda “Ricordi“, che è stata sostituita da un nuovo carrello denominato “Momenti” all’interno della sezione “Collezioni“. Questo cambiamento rende l’app visivamente più semplice, con solo tre schede principali: “Foto“, “Collezioni” e “Cerca“. La nuova organizzazione ha l’obiettivo di ridurre il disordine e migliorare l’accesso ai contenuti più rilevanti.
Ora, i “Ricordi“, precedentemente separate, sono raccolte in un carosello che evidenzia i momenti speciali, come foto scattate nello stesso giorno o durante eventi particolari. L’aggiornamento è stato rilasciato progressivamente e potrebbe richiedere qualche giorno per arrivare a tutti gli utenti. Gli appassionati di Google Foto possono ora godere di un’esperienza più pulita e focalizzata sulla visualizzazione dei ricordi senza distrazioni inutili.
Google Messaggi consente di scegliere quale immagine profilo vedere
Google ha recentemente introdotto una modifica significativa nell’app Messaggi, offrendo agli utenti la libertà di scegliere quale immagine profilo visualizzare per i propri contatti. Questa funzionalità arriva dopo alcune critiche ricevute in seguito alla decisione di imporre l’immagine dell’account Google come immagine di profilo visualizzata per gli altri utenti, sovrascrivendo quella salvata in rubrica. Ora gli utenti possono decidere di visualizzare l’immagine del profilo condivisa dall’altro utente o utilizzare quella salvata localmente nei dettagli del contatto. Per accedere a questa opzione, basta aprire la conversazione, selezionare il nome o l’immagine del contatto, quindi scegliere tra le opzioni disponibili.
Android 16: un nuovo testyling del pannello del volume e funzionalità Predictive Back
Android 16 è pronto a sorprendere con un ulteriore restyling del pannello del volume, un elemento che ha già subito modifiche in Android 15. In questa nuova versione, Google sembra concentrarsi su un miglioramento grafico piuttosto che funzionale. Lo slider del volume avrà una forma più squadrata e un indicatore più preciso del livello impostato. I pulsanti per passare dalla modalità normale, silenziosa a vibrazione, avranno una finitura differente, mentre la spaziatura degli elementi è stata modificata per rendere l’interfaccia più alta. Anche il pannello espanso subirà modifiche significative, con slider più sottili e una disposizione più chiara delle informazioni, diventando quasi a schermo intero. Ma non finisce qui: Google sta lavorando anche per integrare la funzione “Predictive Back” nella navigazione a tre pulsanti, attualmente disponibile solo tramite gesture in Android 15. Questo permetterà agli utenti di avere una visione anticipata della schermata di destinazione quando premono il tasto Indietro. Un ulteriore passo verso una navigazione più fluida e intuitiva per tutti gli utenti Android.
Gemini 2.0 Experimental Advanced su Android e iOS
La seconda grande novità riguarda l’app Gemini, che ha introdotto la versione 2.0 Experimental Advanced per Android e iOS. Questa versione avanzata, che era inizialmente disponibile solo su desktop, è ora accessibile anche sugli smartphone, aprendo nuove possibilità per gli utenti mobili. La versione Gemini 2.0 Experimental Advanced si distingue per le sue capacità avanzate, particolarmente utili in ambiti complessi come la programmazione, la risoluzione di problemi matematici e la pianificazione di progetti articolati.
Con la versione 2.0, gli utenti possono affrontare sfide di coding avanzato, risolvere complessi calcoli matematici e creare piani aziendali dettagliati. Sebbene la versione sia potente, presenta ancora alcune limitazioni, come l’assenza di supporto per il caricamento di file e l’impossibilità di accedere a informazioni in tempo reale. Nonostante ciò, rappresenta un passo significativo nel miglioramento dell’intelligenza artificiale mobile, portando funzionalità che un tempo erano riservate ai computer direttamente sugli smartphone.
Per provare la versione 2.0 Experimental Advanced, gli utenti devono avere un abbonamento a Google One AI Premium, che offre accesso esclusivo a questa versione avanzata e ad altre funzionalità premium, al costo mensile di 21,99 euro. L’app Gemini si è guadagnata un posto in cima alla Chatbot Arena LLM Leaderboard grazie alle sue prestazioni superiori, e la nuova versione potrebbe essere il prototipo per il futuro lancio di modelli ancora più avanzati, come il Gemini 2.0 Pro.
Google rivoluziona Circle to Search: nuove animazioni e stili per la barra di ricerca
Google sembra determinata a migliorare l’esperienza visiva di Circle to Search, una delle sue funzioni più innovative. L’ultima versione dell’app Google (v16.0.7) include interessanti modifiche in fase di test: nuove animazioni per l’entrata e l’uscita della barra di ricerca e tre diversi stili grafici per il suo design. Ora la barra scivola elegantemente verso l’alto durante l’attivazione e si ritira verso il basso con una fluida transizione al termine dell’uso. Per quanto riguarda i temi, gli utenti potrebbero scegliere tra uno sfondo bianco tradizionale, una palette di colori abbinata al sistema o un suggestivo effetto traslucido. Queste funzionalità, ancora non disponibili pubblicamente, mostrano come Google stia puntando a rendere l’interazione più accattivante e personalizzabile, lasciando curiosità su quando vedremo queste novità in azione.
Sulla nuova Mercedes CLA arriva l’intelligenza artificiale di Google
Mercedes-Benz e Google Cloud hanno unito le forze per portare l’intelligenza artificiale di Google nella nuova Mercedes CLA, migliorando l’assistente virtuale MBUX con l’AI generativa di Google Cloud. Grazie all’integrazione di Google Maps, l’assistente è in grado di offrire risposte personalizzate in linguaggio naturale, come suggerimenti su ristoranti o punti di interesse circostanti, con dettagli su recensioni, orari e opzioni specifiche. La funzionalità consente conversazioni multi-turno, dove l’assistente ricorda le informazioni scambiate, rendendo l’interazione più fluida e naturale. Questa tecnologia debutta sulla CLA, il primo modello equipaggiato con il nuovo sistema MB.OS di Mercedes-Benz, e sarà successivamente estesa ad altri veicoli. Con questa collaborazione, le due aziende mirano a trasformare l’esperienza di guida, offrendo risposte istantanee e altamente personalizzate per ogni viaggio.