Google: Android 16, Gemini 2.0 Flash, Google Foto, Search Keep, Chat e Android Auto

Con aggiornamenti rivoluzionari in Android 16, l'introduzione di Gemini 2.0 Flash e innovazioni in Google Foto, Google sta ridefinendo l'esperienza utente su dispositivi Android, migliorando privacy, AI e personalizzazione.

Google: Android 16, Gemini 2.0 Flash, Google Foto, Search Keep, Chat e Android Auto

Nel panorama tecnologico, Google non smette di innovare, portando con sé una serie di novità che promettono di trasformare l’esperienza degli utenti su dispositivi Android. Tra le principali novità di dicembre 2024 troviamo il nuovo aggiornamento di Android 16, il lancio di Gemini 2.0 Flash, e una serie di miglioramenti per Google Foto. Non mancano, nel computo finale, anche novità per Keep, Google chat, Google Search, e Android auto. 

Android 16 DP2: controllo sulla revisione AI dei testi

Con il lancio della Developer Preview 2 (DP2) di Android 16, Google ha introdotto una funzionalità innovativa che riguarda la gestione della scrittura sui dispositivi. Grazie alla nuova API “Writing Tools“, gli sviluppatori ora possono integrare la possibilità di disattivare la revisione AI dei testi all’interno delle app. Questo significa che, in determinate situazioni come l’inserimento di password o numeri, la tastiera non interverrà più per correggere o riscrivere frasi tramite l’intelligenza artificiale. La decisione di Google di includere questa opzione è volta a garantire la privacy e la sicurezza, evitando che l’AI modifichi informazioni sensibili come indirizzi email, numeri di telefono e password.

L’AI di Google, integrata in strumenti come Gboard, è infatti in grado di correggere l’ortografia, migliorare la grammatica e persino riscrivere frasi intere. Tuttavia, la nuova API permetterà agli utenti di avere maggiore controllo sul processo di scrittura, disattivando questa funzionalità quando non è necessaria, offrendo un’esperienza più personalizzata e sicura.

Keep diventa un’app di sistema in Android 16: un cambiamento epocale in vista

Una delle novità più intriganti della Developer Preview 2 di Android 16 è la transizione di Google Keep da “app comune” a vera e propria app di sistema, come Telefono o Contatti. Fino a ora, Keep era una delle app preinstallate ma disinstallabili sugli smartphone Android, ma con questa novità sembra destinata a diventare una parte fondamentale del sistema operativo. Questo cambiamento potrebbe segnare un potenziamento significativo del ruolo di Keep all’interno di Android, che potrebbe vedere l’introduzione di nuove funzionalità, come la possibilità di prendere appunti direttamente dalla schermata di blocco. Anche se, per ora, la novità è limitata alla beta e non sono emersi miglioramenti sostanziali, questo cambiamento suggerisce che Google stia puntando a rendere Keep ancora più integrato e indispensabile nell’esperienza quotidiana degli utenti Android.

Gemini 2.0 Flash: il modello AI che pensa in tempo reale

Un’altra grande novità proviene da Google AI con il lancio di Gemini 2.0 Flash Thinking. Questo nuovo modello di intelligenza artificiale rappresenta un passo significativo nell’evoluzione dei Large Language Models (LLM), grazie alla capacità di “pensare ad alta voce“. Con Gemini 2.0 Flash, Google ha sviluppato una tecnologia che consente all’AI di rendere esplicito il proprio processo di ragionamento mentre risolve problemi complessi, migliorando così la trasparenza e la comprensione di come il modello arriva a determinate conclusioni.

Questa nuova versione di Gemini ha ottenuto ottimi risultati nelle classifiche di prestazioni, conquistando il primo posto nella Chatbot Arena LLM Leaderboard. La sua applicazione si estende a vari settori, dalla matematica alla scrittura creativa, mostrando notevoli progressi rispetto alle versioni precedenti. Inoltre, Gemini 2.0 Flash è ora accessibile tramite Google AI Studio e Vertex AI, consentendo a sviluppatori e ricercatori di esplorare le potenzialità di questo modello attraverso il pulsante “Expand to view model thoughts“, che mostra in tempo reale come l’AI affronta e risolve i problemi.

Gemini 2.0 Flash su Android: Accessibilità Migliorata

Non è solo sul web che Gemini 2.0 Flash sta facendo la differenza; anche su Android, il modello è stato integrato nell’app di Google. A partire dall’aggiornamento della versione 15.50 dell’app, gli utenti Android che partecipano al programma Beta possono ora testare il nuovo modello “2.0 Flash Experimental”. Questo aggiornamento consente agli utenti di scegliere tra vari modelli di AI, tra cui la nuova versione sperimentale, che promette prestazioni significativamente più veloci rispetto alla versione precedente (fino al doppio della velocità della variante Pro 1.5). Sebbene sia ancora in fase Beta, il modello ha già dimostrato ottime performance, e si prevede che diventi stabile nel giro di poche settimane.

Google Foto: Modifica Rapida con Un Solo Click

L’innovazione non si ferma all’intelligenza artificiale. Google Foto sta introducendo una nuova funzionalità chiamata “Quick Edit“, che semplifica notevolmente il processo di modifica delle foto. Questa funzione consente agli utenti di migliorare le immagini con un semplice click, applicando automaticamente miglioramenti o ritagliando le foto prima della condivisione. L’operazione è rapida e intuitiva, ideale per chi vuole ottimizzare singole immagini senza dover aprire il set completo di strumenti di editing.

La funzione “Quick Edit” è stata notata in versione sperimentale sui dispositivi Android, come il Google Pixel 6 Pro, e promette di diventare una delle novità più apprezzate dagli utenti. Attualmente, la funzione è disponibile solo per le foto singole, ma è possibile che in futuro venga estesa anche alle foto multiple.

Google Chat rende facile migrare da Microsoft Teams: un passo avanti per le aziende

Google ha annunciato che presto sarà possibile importare i messaggi da Microsoft Teams a Google Chat, una funzionalità che, per il momento, è disponibile solo in Beta per gli amministratori di account Workspace. Questa novità è pensata per le organizzazioni che vogliono migrare dalla suite Microsoft alla piattaforma di Google. Il processo di migrazione include il caricamento di un file CSV con i team da trasferire, la verifica delle corrispondenze di identità e la scelta della data di partenza. Un aspetto interessante è che Google assicura che le migrazioni successive, chiamate “delta“, possano essere effettuate in modo da integrare le conversazioni più recenti. Sebbene questa funzione sia limitata agli utenti aziendali, potrebbe rappresentare un’importante evoluzione nelle soluzioni di comunicazione professionale, permettendo una transizione più fluida tra le piattaforme di messaggistica.

Google rivoluziona la ricerca: arriva la modalità AI per un web più intuitivo

Google rivoluziona la ricerca: arriva la modalità AI per un web più intuitivo L’arrivo della modalità AI in Google Search segna un punto di svolta nell’esperienza di ricerca online. Questa nuova funzione trasforma il motore di ricerca in uno strumento più intelligente e conversazionale, capace di comprendere domande poste in linguaggio naturale e fornire risposte elaborate e contestualizzate. Le risposte non si limiteranno a essere esaustive: saranno infatti accompagnate da link utili, consentendo agli utenti di approfondire ulteriormente gli argomenti di interesse con un semplice clic. Grazie a un’interfaccia ottimizzata, che integrerà la modalità AI accanto alle classiche schedeTutto“, “Immagini” e “Video“, l’accesso a questa nuova esperienza sarà immediato e intuitivo. L’obiettivo di Google è rendere la ricerca più dinamica, trasformandola in un dialogo interattivo con un assistente virtuale esperto. Inoltre, con l’introduzione di una barra dedicata per domande di follow-up, la navigazione tra i contenuti diventerà ancora più fluida e coinvolgente. Questa innovazione non solo rappresenta un significativo progresso tecnologico, ma preannuncia anche una nuova era per la fruizione delle informazioni online, dove la potenza dell’intelligenza artificiale sarà al servizio della curiosità e delle esigenze degli utenti in modo ancora più personalizzato ed efficace.

Android Auto: l’aggiornamento 13.4 porta le colori di Material You nel sistema

L’aggiornamento 13.4 di Android Auto, rilasciato a dicembre 2024, porta finalmente l’integrazione con Material You, il linguaggio di design che personalizza l’interfaccia in base ai colori predominanti del dispositivo. Questo aggiornamento applica stili di colori dinamici all’interfaccia del sistema, offrendo una personalizzazione visiva più coesa e accattivante, simile a quanto già visto in altri servizi e applicazioni di Google. Tuttavia, nonostante i progressi, l’implementazione presenta ancora alcuni problemi, come la mancata sincronizzazione perfetta dei colori di evidenza tra Android Auto e il cellulare, che a volte richiede la chiusura forzata dell’app per aggiornare i colori. Inoltre, i colori di evidenza non vengono applicati in modo coerente su tutti gli elementi dell’interfaccia, poiché i singoli sviluppatori hanno il controllo sull’aspetto dei propri applicativi. Sebbene questo cambiamento rappresenti un passo importante per modernizzare l’esperienza dell’utente, l’integrazione completa di Material You in Android Auto necessita ancora di alcuni

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