I concerti sono momenti di goliardia, di musica e di condivisione con molti altri fan che vedono dal vivo i propri beniamini musicali. Spesso, a causa dell’organizzazione, si rischiano anche problematiche che mettono in pericolo la vita dei presenti. È proprio il caso del concerto di Anna Pepe che si è tenuto a Prato Nevoso all’apertura della stagione sciistica che ha causato una serie di problematiche, come ammette lo stesso Questore.
Anna Pepe è l’artista del momento. I numeri parlano per lei. Sta ottenendo grande successo, non solo con il singolo Bellissima, uno dei tormentoni di quest’estate, ma anche per le vendite del singolo e dell’album. Ha collaborato con diversi artisti della scena rap: da Sfera Ebbasta arrivando a Gue Pequeno e il suo album è in vetta da 9 settimane consecutive.
Il suo concerto, tenuto nella Conca di Prato Nevoso, è stato anche fonte di problematiche. Infatti, a causa del sovraffollamento, il Questore di Cuneo, intervenuto in loco, ha dovuto sospendere in modo temporaneo il concerto. Il live della rapper italiana è stata l’apertura della stagione sciistica in questa area dove si sono presentate 2000 persone oltre il limite consentito.
Un concerto che è stato un grande successo dove però, rispetto alle 4100 persone che può contenere l’area, sono arrivate più di 2000 partecipanti che hanno sfondato le transenne. A quel punto è dovuto intervenire il Questore di Cuneo per sospendere almeno temporaneamente il live della giovane rapper italiana che ha richiamato così tanta gente.
Per quanto i fan siano stati soddisfatti ed elettrizzati, bisogna anche dire che tutto ciò è stato problematico per l’organizzazione che non riusciva a contenere quella massa di gente. Inoltre, essendo il concerto tenutosi in una location montana, da cui ci si arriva percorrendo una sola strada, tra l’altro anche impraticabile, a causa della neve, la situazione, come riporta anche Il Corriere della Sera, ha avuto delle conseguenze e delle problematiche.