Apple e Sony stanno discutendo su una partnership che potrebbe rivoluzionare l’esperienza di gioco sul Vision Pro. Questa mossa strategica potrebbe cambiare le sorti del dispositivo di Apple, che finora non ha brillato come macchina da gioco. Il Vision Pro di Apple, nonostante il suo hardware avanzato con chip M2 di livello Mac e display di alta qualità, non ha ancora sfondato nel mercato dei giochi.
Il dispositivo è stato utilizzato principalmente per comunicazioni, contenuti multimediali immersivi e compiti leggeri, ma ha deluso come piattaforma di gioco. Attualmente, il Vision Pro supporta i controller PlayStation 5 e Xbox, ma non ha un servizio di gioco dedicato o controller progettati appositamente, come invece fanno Meta Platforms Inc. e altri concorrenti. Apple avrebbe potuto priorizzare il settore del gaming creando propri controller manuali e finanziando lo sviluppo di giochi ad alto budget.
Tuttavia, durante lo sviluppo del Vision Pro, l’azienda ha deciso di concentrarsi su un’interfaccia basata su movimenti degli occhi e gesti delle mani, una decisione che, sebbene innovativa, ha limitato le sue capacità di gioco. Apple sta ora lavorando intensamente per supportare i controller manuali di terze parti nel software visionOS del Vision Pro.
In collaborazione con Sony Group Corp., Apple punta a lanciare il supporto per i controller manuali di PlayStation VR2. Questa collaborazione è stata un impegno significativo per entrambe le aziende, con Apple che ha discusso il piano con sviluppatori terzi per integrare il supporto nei loro giochi. L’importanza di questo supporto non può essere sottovalutata. I controller PS5 e Xbox attualmente supportati sono ottimizzati per le console da salotto e non per i dispositivi di realtà virtuale. Il supporto per i controller a doppia mano con sei gradi di libertà (6DOF) è cruciale per migliorare la precisione e l’esperienza di gioco sul Vision Pro. Questi controller manuali non saranno utili solo per il gaming, ma anche per attività di produttività ed editing multimediale.
Sebbene il tracciamento di occhi e mani del Vision Pro funzioni bene, manca la precisione necessaria per compiti complessi come l’uso di programmi di editing come Final Cut Pro e Adobe Photoshop. I controller manuali potrebbero colmare questa lacuna e rendere il Vision Pro un dispositivo più versatile. Apple non ha piani imminenti per lanciare un proprio controller, ma ha trascorso anni a prototipare una sorta di “bacchetta magica” simile ad Apple Pencil, progettata per offrire un controllo preciso piuttosto che per il gaming. Questo dimostra che l’azienda è consapevole dei limiti dell’approccio basato su movimenti degli occhi e gesti delle mani.
Per quanto riguarda il supporto dei controller PlayStation VR2, Apple e Sony avevano originariamente pianificato di annunciarlo settimane fa, ma il lancio è stato posticipato. Un problema chiave è che Sony non vende attualmente i suoi controller VR manuali come accessori autonomi. L’azienda dovrebbe disaccoppiare l’attrezzatura dal visore e iniziare a produrla e venderla separatamente. Come parte dell’accordo, Sony venderebbe i controller nei negozi online e al dettaglio di Apple, offrendo nuove opportunità di mercato per entrambe le aziende.