"Beverly Hills Cop" compie 40 anni, alcune curiosità sul film

Un cult intramontabile degli anni '80, divenuto poi una saga con quattro film. L'ultima pellicola è uscita su Netflix lo scorso luglio e vi ha partecipato il compianto sergente Taggart.

"Beverly Hills Cop" compie 40 anni, alcune curiosità sul film

Correva l’anno 1984 e uno sconosciuto Eddie Murphy ci faceva divertire con la saga Beverly Hills Cop. Il quarto capitolo è uscito su Netflix e ha visto la reunion del trio poliziesco più pazzo d’America, con il compianto sergente Taggart, che ci ha lasciato da poco. Compie 40 anni il primo film: ecco tutte le curiosità di cui non eravate a conoscenza.

Eddie Murphy non fu la prima scelta per interpretare il protagonista, all’epoca era sconosciuto, aveva girato solo 48 ore e Una poltrona per due – che presto tornerà al cinema – ma furono valutati Silvester Stallone e Mickey Rourke, il primo riscrisse la sceneggiatura, poi utilizzata nel film Cobra, perchè riteneva fosse un film con poca azione e che il cognome del protagonista doveva essere Cobretti, ma i produttori non ne vollero sapere e lui abbandonò il progetto.

Rourke invece riteneva il film troppo lungo nella produzione, così decise di abbandonare il progetto anche se aveva già firmato. Come registi furono presi in considerazione Cronenberg e Scorsese, che però rifiutarono. Poi arrivò Martin Brest, candidato al Premio Oscar come Miglior regista nel 1993 per Scent of a Woman – Profumo di donna, che apparve in un cameo nel finale del film.

La pellicola sbancò i botteghini, fu candidata al Golden Globe e vinse il People choice award. Anche la colonna sonora, che noi tutti conosciamo, vinse il Grammy awards. Il film venne girato fra il maggio e l’estate del 1984 principalmente a Los Angeles e nelle vicinanze. Nel film venne usato un gps, che all’epoca non era conosciuto.

Eddie Murphy era talmente divertente che le riprese sul set furono difficili per le troppe risate, in alcune scene gli attori le trattenevano a stento. C’è anche quello che al tempo era un vero detective della omicidi di Detroit, Gilbert R. Hill, che presta il volto al personaggio dell’ispettore Todd. Nel 2012 sarebbe dovuta uscire una serie tv su Axel Foley figlio, ma venne poi cancellata.

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