Meta: due novità importanti tra disinformazione e sostenibilità energetica

Meta ha annunciato che, nonostante le preoccupazioni sulle fake news legate all'AI e ai deepfake, il loro impatto nelle elezioni recenti è stato limitato, grazie anche alle politiche di monitoraggio.

Meta: due novità importanti tra disinformazione e sostenibilità energetica

Meta ha recentemente annunciato due sviluppi significativi che riguardano le sue piattaforme e la sua visione sul futuro delle energie rinnovabili. Da un lato, la società ha ribadito che l’uso di intelligenza artificiale e deepfake nelle campagne di disinformazione elettorale ha avuto un impatto marginale; dall’altro, si è impegnata a sviluppare soluzioni energetiche più sostenibili per alimentare i suoi data center. Esploriamo queste novità più in dettaglio.

L’impatto limitato di AI e deepfake nelle fake news elettorali

Secondo Meta, nonostante le preoccupazioni sul possibile impatto delle tecnologie avanzate come deepfake e intelligenza artificiale nella disinformazione elettorale, i dati mostrano che l’influenza di questi strumenti nelle campagne di quest’anno è stata limitata. Meta ha riferito che meno dell’1% dei contenuti sottoposti a fact-checking sulle sue piattaforme derivano dall’uso di AI, un risultato che, secondo Nick Clegg, Presidente degli Affari globali, dimostra l’efficacia delle sue politiche di monitoraggio e blocco dei contenuti errati.

Il colosso dei social media ha anche riconosciuto che le operazioni di disinformazione da parte di governi stranieri, in particolare la Russia, continuano a essere una minaccia concreta. Nel 2023, Meta è riuscita a smantellare 20 campagne di influenza occulte mirate a manipolare l’opinione pubblica in vari Paesi. Nonostante questi successi, la società ha sottolineato che la situazione potrebbe evolversi con il progredire delle tecnologie, soprattutto con il miglioramento degli strumenti di deepfake e AI. Pertanto, è necessario rimanere vigilanti per contrastare future minacce.

Meta investirà nel nucleare per alimentare i suoi data center

Parallelamente agli sforzi per combattere la disinformazione, Meta ha annunciato un’iniziativa audace per affrontare le crescenti necessità energetiche dei suoi data center. Con l’aumento dell’uso dell’intelligenza artificiale e delle tecnologie avanzate, Meta prevede che i suoi centri di elaborazione dati avranno bisogno di una quantità sempre maggiore di energia. La soluzione proposta? Investire nell’energia nucleare, oltre a continuare lo sviluppo di soluzioni rinnovabili come eolico, solare e geotermico.

Meta è alla ricerca di sviluppatori di energia nucleare che possano aiutare a raggiungere l’ambizioso obiettivo di generare tra 1 e 4 GW di nuova capacità nucleare negli Stati Uniti. L’azienda ritiene che l’energia nucleare possa fornire una base stabile per alimentare non solo i suoi data center, ma anche le comunità circostanti. L’obiettivo è iniziare a produrre questa energia nel prossimo decennio, con un impegno a ridurre i costi unitari man mano che il progetto crescerà. Questa iniziativa si inserisce nel piano di Meta per raggiungere l’obiettivo di utilizzare esclusivamente energia rinnovabile per le sue operazioni, un impegno che la compagnia ha già avviato nel 2021. L’uso di energia nucleare, sebbene controverso, potrebbe rappresentare una parte essenziale di un mix energetico che include fonti rinnovabili più tradizionali.

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