Linux si aggiorna: supporto per schede SDUC fino a 128 TB e UHS-II nel kernel 6.11

Il kernel Linux 6.11 introduce il supporto per schede SD ad alta capacità e velocità, rivoluzionando l'uso dello storage esterno con compatibilità SDUC e UHS-II.

Linux si aggiorna: supporto per schede SDUC fino a 128 TB e UHS-II nel kernel 6.11

Il recente aggiornamento del kernel Linux alla versione 6.11 rappresenta un passo importante nell’evoluzione del supporto allo storage esterno. Grazie a questo aggiornamento, il sistema operativo open-source estende la sua compatibilità alle schede SD Ultra High-Speed II (UHS-II) e alle schede SD Ultra Capacity (SDUC), aprendo nuove possibilità per il futuro dell’archiviazione portatile.

Le schede di memoria SDUC sono progettate per offrire capacità massime teoriche fino a una capienza di 128 TB, anche se attualmente sul mercato i modelli più “spaziosi” raggiungono gli 8 TB. Questo standard supporta anche velocità di trasferimento elevate grazie alla compatibilità con UHS-III e SD Express. D’altro canto, lo standard UHS-II consente velocità di trasferimento fino a 312 MB/s, avvicinandosi alle prestazioni di un SSD SATA tradizionale. Questa innovazione nel kernel Linux garantisce la compatibilità con le più recenti tecnologie di archiviazione – storage, rendendo il sistema pronto per supportare schede SDUC e microSD sempre più avanzate.

Nel contesto attuale, mentre gli SSD (hard disk a stato solido) e gli hard disk (meccanici) offrono capacità e velocità superiori, le schede SD continuano a distinguersi come opzioni mnemoniche a dir poco compatte e versatili, ideali per una vasta gamma di applicazioni.

La novità non si limita alla sola compatibilità hardware. L’aggiornamento del kernel include anche ottimizzazioni per garantire maggiore stabilità nell’utilizzo di queste schede e una gestione migliorata dei driver. In particolare, il nuovo kernel integra supporto per schede SD Express che, tramite connessioni PCIe 4.0, possono raggiungere velocità fino a 3940 MB/s, allineandosi con SSD NVMe entry-level. Questa evoluzione rappresenta un’opportunità per i produttori di dispositivi e per gli utenti finali che cercano soluzioni di archiviazione portatili di alta capacità e velocità.

Il kernel 6.11 non solo colma il divario tecnologico con altri sistemi operativi, ma pone Linux in una posizione di avanguardia nell’adattamento alle innovazioni di mercato.

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