La notizia più interessante riguardante il futuro sistema operativo mobile noto come iOS 19 è l’annunciata trasformazione del concierge vocale-digitale Siri in un assistente virtuale molto più avanzato. Secondo Mark Gurman, autorevole analista del portale Bloomberg, il prossimo grande aggiornamento del firmware di Apple vedrà Siri integrare modelli linguistici di ultima generazione, rendendolo capace di gestire richieste più complesse e conversazioni naturali.
Questa evoluzione, prevista per la lontana primavera del 2026 con iOS 19.4, mira a rendere Siri più simile a ChatGPT, il modello di intelligenza artificiale generativa sviluppato dalla famosa software house di Sam Altman, OpenAI. L’obiettivo è offrire ai vari utenti un’esperienza alquanto più sofisticata, eliminando in molti casi la necessità di ricorrere a servizi di terze parti come ChatGPT o Gemini di Google. Tuttavia, Gurman ha rivelato che un numero significativo di funzionalità originariamente previste per iOS 19 sarà posticipato.
Tra queste, probabilmente, ci saranno strumenti pensati per espandere ulteriormente l’interattività e la personalizzazione del sistema operativo. Questo rinvio segue un trend già osservato: Apple sta introducendo miglioramenti graduali a Siri in attesa della sua rivoluzione generativa. Ad esempio, con iOS 18.2, previsto per dicembre 2024, sarà disponibile l’integrazione con ChatGPT, mentre aggiornamenti successivi porteranno un supporto a Gemini e funzioni più avanzate per il controllo delle app.
Il rilascio di una Siri più evoluta rappresenta un cambiamento fondamentale per Apple, che potrebbe consolidare la sua posizione di leader nel settore dell’intelligenza artificiale applicata agli assistenti virtuali. Attualmente, molte delle richieste più avanzate degli utenti vengono soddisfatte tramite strumenti esterni; con iOS 19.4, Apple punta a integrare queste capacità direttamente nel sistema operativo.
Questa strategia non solo migliorerebbe l’usabilità per gli utenti di iPhone e iPad, ma potrebbe anche influenzare il mercato degli assistenti vocali, costringendo concorrenti come Google e Amazon ad accelerare i loro sviluppi tecnologici.