Instagram, una delle piattaforme social più utilizzate al mondo, continua a evolversi con aggiornamenti che mirano a migliorare l’esperienza degli utenti. Recentemente, due nuove funzionalità sono state scoperte grazie al lavoro di alcuni leaker, tra cui Alessandro Antonucci, noto per le sue anteprime sul mondo della tecnologia. Queste novità riguardano la gestione degli account disattivati e una modifica significativa alla funzionalità di seguire gli hashtag.
Nuova sezione per la gestione degli account disattivati
La prima novità riguarda una nuova sezione nell’applicazione che consente agli utenti di individuare e rimuovere più facilmente gli account disattivati che seguono o che sono seguiti. Questa funzione rappresenta un passo avanti rispetto alla precedente gestione, che classificava gli account solo in due categorie principali: quelli con cui si interagisce di meno e i più recenti seguiti. Con questa aggiunta, gli utenti potranno filtrare i profili disattivati, rendendo più agevole mantenere una lista di contatti aggiornata e coerente con le proprie interazioni reali.
Questa novità è particolarmente utile per coloro che vogliono ottimizzare il loro feed o per chi preferisce eliminare account che non producono più contenuti. La decisione di Instagram di implementare questa funzionalità potrebbe derivare dalla crescente attenzione verso la qualità delle interazioni e l’ottimizzazione degli algoritmi, che beneficiano di una lista di contatti più attiva e pertinente.
Stop agli hashtag seguibili dal 13 dicembre
La seconda novità riguarda una modifica significativa che entrerà in vigore a partire dal 13 dicembre 2024: Instagram non consentirà più di seguire gli hashtag. Questa funzione, introdotta nel 2017, permetteva agli utenti di aggiungere gli hashtag al proprio feed, consentendo loro di ricevere contenuti rilevanti da tutta la piattaforma, senza dover seguire specifici account.
L’abbandono di questa opzione segna un cambio di rotta per Instagram, che potrebbe essere legato alla volontà di privilegiare i contenuti provenienti da account reali piuttosto che quelli generati in base a un hashtag. Questa decisione potrebbe suscitare reazioni contrastanti tra gli utenti. Da un lato, potrebbe ridurre il rischio di spam e contenuti ripetitivi legati a hashtag popolari; dall’altro, potrebbe limitare la scoperta di nuovi profili e community attraverso interessi condivisi.