Apple ha recentemente annunciato significativi aggiornamenti per le sue piattaforme software e creative, dimostrando ancora una volta il suo impegno verso l’innovazione e l’accessibilità. Nel contempo, emergono anche dispute legali nel Regno Unito e problemi per gli AirPods.
Final Cut Pro 11: potenziamento con l’intelligenza artificiale e supporto per video spaziale
Apple ha lanciato Final Cut Pro 11, arricchendolo di strumenti di intelligenza artificiale e di supporto per il montaggio video spaziale. Questo aggiornamento è stato progettato specificamente per sfruttare i chip Apple Silicon della serie M, migliorando così le prestazioni e l’efficienza. Tra le funzionalità di AI introdotte, spiccano Magnetic Mask e Transcribe to Captions. Magnetic Mask è un potente strumento di mascheramento che utilizza l’IA per isolare persone od oggetti senza l’uso di uno schermo verde, permettendo così una rapida modifica dello sfondo e una personalizzazione degli effetti. Transcribe to Captions, invece, genera automaticamente sottotitoli accurati, migliorando l’accessibilità e ottimizzando il tempo di editing. Final Cut Pro 11 introduce anche Smart Conform per adattare i progetti ai formati social media, Migliora luce e colore per ottimizzare automaticamente la qualità dell’immagine, e Isolamento vocale per ridurre i rumori di fondo, rendendo i dialoghi più chiari.
Queste funzionalità migliorano significativamente il flusso di lavoro dei creatori e rendono l’esperienza di editing più intuitiva. Una delle novità più interessanti di Final Cut Pro 11 è il supporto per il montaggio video spaziale, compatibile con Apple Vision Pro. Questa funzione consente ai creatori di importare e modificare contenuti spaziali, integrando effetti e regolazioni dei colori con una profondità regolabile. Gli utenti possono anche esportare i progetti in una libreria multimediale o condividerli direttamente su Vimeo tramite visionOS. Questo supporto per il montaggio video spaziale offre ai creatori nuove opportunità di raccontare storie immersive, sfruttando la realtà aumentata e virtuale.
Apple al Web Summit 2024: accessibilità come principio fondamentale
Durante il Web Summit 2024, Apple ha ribadito il suo impegno a rendere la tecnologia accessibile a tutti, considerandola un diritto umano. Sarah Herrlinger, Global Head of Accessibility per Apple, ha illustrato le innovazioni introdotte con iOS 18, mirate a migliorare l’autonomia e la qualità della vita delle persone con disabilità. Tra le funzionalità principali introdotte con iOS 18, Apple ha presentato Eye Tracking, una tecnologia che consente di controllare dispositivi iPad e iPhone con il movimento degli occhi, pensata per persone con disabilità fisiche. Questa funzione sfrutta l’intelligenza artificiale per un’esperienza di gestione autonoma e intuitiva, senza necessità di attrezzature aggiuntive.
Inoltre, Apple ha migliorato il riconoscimento del suono, una funzione fondamentale per utenti non udenti o con problemi uditivi, che riconosce suoni ambientali come sirene e allarmi e li segnala all’utente. Questo supporto aumenta la sicurezza personale degli utenti, fornendo risposte tempestive e accurate. Apple ha anche introdotto i Music Haptics, sviluppati per consentire alle persone non udenti di percepire la musica tramite vibrazioni. Questa funzione sfrutta il Taptic Engine di iPhone per trasmettere ritmi e sfumature musicali attraverso il tatto, creando un’esperienza immersiva e sensoriale.
Apple accusata di pratiche monopolistiche per iCloud: chiesta una multa da 3 miliardi di sterline
Apple è sotto accusa in Regno Unito per presunte pratiche monopolistiche legate al suo servizio di cloud storage, iCloud. L’associazione dei consumatori Which? ha avviato un’azione legale, sostenendo che la compagnia abbia “ingabbiato” gli utenti in un sistema anticoncorrenziale. Secondo Which?, iCloud sarebbe stato presentato come l’unica soluzione affidabile per l’archiviazione dei dati, spingendo i consumatori a sottoscrivere abbonamenti per più spazio di archiviazione, con costi che vanno da 0,99 sterline al mese per 50 GB fino a 54,99 sterline al mese per 12 TB. La causa chiede un risarcimento di circa 3 miliardi di sterline per i 40 milioni di utenti britannici, pari a circa 70 sterline per ciascun consumatore. Apple ha respinto le accuse, dichiarando che gli utenti non sono mai stati obbligati a utilizzare iCloud e che esistono numerose alternative.
Apple sotto processo per difetto negli AirPods Pro di prima generazione
Apple sta affrontando una causa legale in California per un difetto nei suoi AirPods Pro di prima generazione, lanciati nell’ottobre 2019. I querelanti affermano che il modello soffre di gravi problemi audio, come starnuti, rumori statici, perdita di bassi e rumori eccessivi, fin dal lancio. Nonostante Apple fosse a conoscenza di questi difetti, l’azienda avrebbe continuato a vendere i dispositivi senza avvertire adeguatamente i consumatori. In passato, Apple aveva lanciato un programma di richiamo, ma secondo i denuncianti, la comunicazione è stata insufficiente e la sostituzione non ha risolto il problema. Il processo, in corso nel tribunale distrettuale del Nord della California, cerca di ottenere compensazioni per i consumatori coinvolti, tra cui rimborsi e sostituzioni. Se la causa venisse approvata come azione collettiva, i consumatori statunitensi che hanno acquistato il prodotto potrebbero unirsi alla causa.