Apple continua a stupire con una serie di prodotti che puntano a ridefinire il futuro della tecnologia di consumo. Tra le novità attese, il visore Apple Vision Pro di seconda generazione promette miglioramenti interni significativi, mentre la linea iPhone si prepara all’arrivo dell’iPhone 17 Air, uno smartphone di lusso che spingerà il design e le prestazioni ai massimi livelli, e il Mac Studio M4 si appresta a introdurre diverse novità. Dulcis in fundo, sorprese anche per Apple su Linux.
Apple Vision Pro 2: lancio previsto tra il 2025 e il 2026
Apple sta preparando la seconda generazione del suo visore Apple Vision Pro, con un possibile lancio tra l’autunno del 2025 e la primavera del 2026. Secondo le ultime indiscrezioni, rivelate dal giornalista Mark Gurman di Bloomberg, questa nuova versione si concentrerà principalmente su aggiornamenti interni, migliorando le prestazioni del dispositivo senza stravolgere l’estetica già riconoscibile.
Apple sembrerebbe voler mantenere la stessa linea di design, ma con nuove funzionalità e un significativo aggiornamento del chip. Una delle novità più rilevanti del Vision Pro 2 riguarda l’adozione del chip M5, un avanzamento importante rispetto al chip M2 che alimenta la versione attuale. Questo cambiamento garantirà prestazioni superiori, permettendo al visore di rimanere competitivo con le ultime innovazioni tecnologiche di Apple, come il chip M3 e il M4. L’aggiornamento hardware dovrebbe risolvere il problema di “obsolescenza” che ha colpito il primo Vision Pro, nonostante il suo lancio relativamente recente. Il chip M5 promette anche una maggiore efficienza energetica e velocità, migliorando l’esperienza utente durante l’utilizzo prolungato del visore.
Nonostante il rinnovamento interno, Apple sembra intenzionata a mantenere invariato il design del Vision Pro, rispettando la tradizione dell’azienda di preservare l’aspetto estetico dei suoi prodotti. Tuttavia, l’azienda sta lavorando su nuove funzionalità software per arricchire l’esperienza utente. Tra queste, una delle novità più interessanti riguarda il sistema operativo visionOS, che riceverà una serie di aggiornamenti, tra cui le modalità di visualizzazione Wide e Ultra Wide per un’esperienza di visualizzazione ancora più immersiva, specialmente quando il visore è connesso a un Mac.
Nonostante il grande impegno su Vision Pro, Apple non esclude la possibilità di espandere il suo portafoglio di dispositivi di realtà aumentata verso soluzioni più leggere e quotidiane. Secondo Gurman, l’azienda ha iniziato a esplorare la possibilità di produrre occhiali intelligenti, una categoria di prodotto in cui Apple sta cercando di recuperare il terreno perduto nei confronti di concorrenti come Meta e Snap. A tal proposito, Apple ha avviato delle sessioni di ricerca interna, per capire come i consumatori percepiscono gli attuali smart glasses sul mercato. In particolare, i dispositivi come gli occhiali di Meta e Snap non offrono un’esperienza di realtà aumentata completa, ma si concentrano su funzionalità più pratiche, come la registrazione di video, l’assistenza vocale e l’ascolto di musica. Apple, però, potrebbe cercare di sviluppare un prodotto più avanzato, ma più compatto e meno ingombrante, portando l’esperienza immersiva del Vision Pro in occhiali da indossare quotidianamente. Questa ricerca potrebbe aprire la strada a diversi scenari.
Un possibile sviluppo potrebbe essere la creazione di occhiali simili agli AirPods, con funzionalità audio avanzate e assistenza vocale, oppure occhiali da indossare tutto il giorno, con un’esperienza di realtà aumentata. Tuttavia, secondo gli esperti, un prodotto del genere potrebbe non arrivare prima di cinque anni, considerando che i prototipi esistenti di Meta e Snap sono ancora lontani dall’offrire un’esperienza di qualità comparabile a quella che Apple ha raggiunto con il Vision Pro.
iPhone 17 Air: di sicuro il più costoso, ma non il più sottile di sempre
Secondo recenti indiscrezioni, l’iPhone 17 Air sarà uno dei dispositivi più costosi mai lanciati da Apple, pur non aggiudicandosi il titolo di smartphone più sottile del marchio. Nonostante l’obiettivo iniziale di renderlo ultrasottile, Apple sembra aver incontrato difficoltà nel reperire componenti abbastanza sottili, in particolare per quanto riguarda la batteria. La scelta è quindi ricaduta su una tecnologia di batteria più tradizionale, mantenendo il design dell’iPhone 17 Air leggermente più spesso di quanto previsto, ma comunque più sottile rispetto all’iPhone 16 Plus. Questo dispositivo di punta rappresenterà comunque una combinazione di eleganza e potenza, confermandosi come uno dei prodotti più esclusivi di Apple.
Mac Studio M4: potenza e velocità per la prossima generazione di Apple Silicon
Atteso per la prima metà del 2025, probabilmente in occasione della WWDC, il nuovo Mac Studio con chip M4 Max e Ultra promette di portare performance e connettività senza precedenti. Tra le novità, le porte Thunderbolt 5 permetteranno velocità di trasferimento dati fino a 120 Gbps, ideali per utenti professionisti che necessitano di elevate capacità di archiviazione e docking. Il Mac Studio M4 includerà anche l’M4 Ultra, un chip potentissimo con CPU a 32 core e GPU a 80 core, offrendo una piattaforma ideale per creativi e professionisti del settore tech.
Apple su Linux: la patch aggiunge il supporto al nuovo Magic Trackpad con USB-C
L’ecosistema Linux ha da poco ricevuto un aggiornamento significativo con l’aggiunta del supporto per il nuovo Magic Trackpad di Apple, dotato di connettività USB-C. L’annuncio arriva da Callahan Kovacs, uno degli sviluppatori del kernel Linux, che ha presentato una patch che rende compatibile la periferica con il sistema operativo open source. Sebbene la compatibilità sia già garantita dai driver esistenti del Trackpad 2, la nuova patch aggiunge un ID hardware (0x0324) per il trackpad USB-C, assicurando un’integrazione completa con il kernel di Linux.Questo aggiornamento è particolarmente rilevante per gli utenti Linux che desiderano utilizzare il nuovo trackpad, disponibile in bianco e nero al prezzo di R$ 1.259 nel negozio brasiliano di Apple. Mentre la versione 6.12 del kernel potrebbe non includere ancora questo supporto, la versione 6.13, prevista tra due mesi, lo renderà sicuramente disponibile. Per gli utenti impazienti, è già possibile scaricare la patch tramite GitHub e installarla manualmente. Un passo in avanti per l’integrazione di hardware Apple con Linux, che arriva non senza una certa ironia, considerando i recenti problemi di compatibilità riscontrati dal Magic Trackpad su alcune versioni di macOS.