Meta: tra sostenibilità, robotica avanzata e nuove politiche militari sull’AI

Meta affronta sfide e opportunità con tre novità: il blocco del progetto di un data center alimentato da energia nucleare, lo sviluppo di sensori tattili per robotica avanzata e l'apertura dell'uso della sua AI Llama per scopi militari.

Meta: tra sostenibilità, robotica avanzata e nuove politiche militari sull’AI

Meta, uno dei principali attori nel campo della tecnologia e dell’intelligenza artificiale (AI), ha recentemente annunciato tre sviluppi significativi che segnano un punto di svolta nel panorama tecnologico. Questi cambiamenti, che spaziano dalla sostenibilità energetica alla robotica avanzata e alle nuove politiche in ambito militare, evidenziano l’impegno dell’azienda nel plasmare il futuro della tecnologia.

Il fallimento del progetto di data center alimentato da energia nucleare

 Meta aveva progettato di costruire un data center dedicato all’intelligenza artificiale (AI) alimentato da energia nucleare, ma l’iniziativa ha incontrato un ostacolo imprevisto. Un’area selezionata per il progetto è stata bloccata dalla presenza di una specie rara di api, il che ha sollevato preoccupazioni ambientali e normativi. Il piano prevedeva la collaborazione con un operatore di centrali nucleari esistenti per garantire una fornitura energetica a zero emissioni, ma l’emergere di ostacoli ecologici e legislativi ha costretto Meta a riconsiderare la sua strategia.

La battuta d’arresto arriva in un momento in cui altri colossi tecnologici come Amazon, Google e Microsoft stanno già intraprendendo iniziative simili, stringendo accordi con operatori nucleari per soddisfare la crescente domanda di energia nei loro data center. Tuttavia, Meta continua a esplorare soluzioni alternative, tra cui microreattori nucleari e altre fonti di energia a basse emissioni di carbonio.

Meta si concentra sull’AI incarnata e sulla robotica avanzata

In parallelo, Meta sta investendo in nuove tecnologie per dotare i robot di un senso del tatto simile a quello umano. In collaborazione con GelSight e Wonik Robotics, Meta ha sviluppato sensori tattili avanzati per migliorare l’interazione uomo-robot. Tra le principali innovazioni presentate ci sono Sparsh, Digit 360 e Digit Plexus, che mirano a perfezionare la percezione tattile e la destrezza robotica. Sparsh, ad esempio, è progettato per analizzare la pressione da applicare agli oggetti senza danneggiarli, mentre Digit 360 è un sensore a forma di dito artificiale che rileva deformazioni omnidirezionali grazie a milioni di taxel.

Digit Plexus, invece, è una piattaforma hardware-software che semplifica l’integrazione dei sensori tattili in sistemi robotici complessi. Queste innovazioni sono destinate principalmente alla comunità scientifica e potrebbero rivoluzionare il settore della robotica, consentendo ai robot di eseguire compiti più complessi e delicati che richiedono una pianificazione avanzata e interazione con l’ambiente circostante.

L’AI Llama ora disponibile per scopi militari

Un altro cambiamento significativo riguarda la politica di Meta sull’uso della sua intelligenza artificiale Llama. In un’inversione di rotta, Meta ha deciso di consentire l’utilizzo dei suoi modelli di intelligenza artificiale per scopi militari da parte delle agenzie governative degli Stati Uniti e dei contractor di difesa come Lockheed Martin e Palantir. Questa decisione segna una svolta rispetto alla precedente politica che vietava esplicitamente l’impiego della sua tecnologia in ambito militare. L’azienda ha giustificato il cambiamento come un supporto alla sicurezza nazionale e alla crescita strategica degli Stati Uniti e dei suoi alleati, offrendo Llama anche ad altri membri dell’alleanza Five Eyes, come Canada, Regno Unito, Australia e Nuova Zelanda. Nonostante le polemiche sull’uso di intelligenze artificiali in ambito bellico, Meta ha dichiarato che l’approccio open source del suo Llama favorirà un’adozione responsabile ed etica della tecnologia, promuovendo la sicurezza e il vantaggio tecnologico degli Stati Uniti.

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