Champions, il Milan vince e il sedicenne Camarda esordisce

Nella terza giornata di Champions League, contro il Bruges il risultato finale è 3-1 in favore dei rossoneri. A rubare la scena è stato però Camarda, il suo un debutto da record.

Champions, il Milan vince e il sedicenne Camarda esordisce

A San Siro, nella terza partita della prima fase della Uefa Champions League, Il Milan vince contro la squadra belga del Bruges e conquista così i primi tre punti in questa competizione visto che nei due precedenti match aveva perso sia contro il Liverpool che contro il Leverkusen. Questi preziosi punti permettono alla squadra rossonera di risalire la classifica (unica) e di scalare molte posizioni.

Si ricorda che il nuovo regolamento prevede che accedono direttamente agli ottavi le prime 8 della graduatoria, mentre i club che al termine delle 8 partite si troveranno dal nono al ventiquattresimo posto accedono ad un turno assimilabile ai sedicesimi. Per la cronaca i goal della formazione milanese sono stati messi a segno da Pulisic e da Reijnders (quest’ultimo è stato autore di una doppietta).

La partita però verrà da tutti ricordata per un altro evento che è accaduto all’interno dei 90 minuti; al minuto 75, sostituendo Alvaro Morata, a soli 16 anni ha esordito l’attaccante Francesco Camarda, diventando così il più giovane della storia (dei calciatori italiani) a debuttare in questa prestigiosa manifestazione. Per non farsi mancare nulla, all’87° il ragazzo aveva anche realizzato il quarto goal del Milan se non fosse che il Var ha annullato la rete.

Camarda, prodotto del vivaio rossonero, attualmente gioca nella squadra “B” del Milan: il Milan Futuro; la squadra under 23 è allenata da Marco Bonera e  partecipa al campionato di serie C, dei tre gironi si trova esattamente nel girone B. Di recente non si fa altro che parlare bene di questo giovane calciatore ma meritatamente poichè Camarda è autore di ottime prestazioni e ha già realizzato tantissimi goal, questo anche con la maglia della nazionale.

Proprio qualche giorno fa Gravina, presidente della Figc, aveva in un certo senso “bacchettato” la squadra rossonera poiché a sua detta non aveva ancora dato le giuste opportunità al baby attaccante azzurro. Queste erano state le sue testuali parole “ i talenti li abbiamo, ma non li utilizziamo” e ancora “all’estero le opportunità vengono date”. In bocca al lupo di vero cuore Francesco.

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