Dopo un debutto non troppo esaltante, con il pareggio acciuffato fra le mura amiche contro il Torino, dal Milan ci si aspettava di più, la squadra era in obbligo di dare una risposta convincente che però non è arrivata; al Tardini è invece il Parma di Pecchia che conquista l’intera posta in palio, 2-1 il risultato finale. I ducali hanno vinto meritatamente.
Il primo tempo è terminato 1-0 in favore dei gialloblù ma il passivo poteva essere molto più pesante per il Diavolo se i ducali avessero concretizzato le loro azioni a disposizione. Nella seconda frazione è Pulisic che riesce a pareggiare i conti, ma il suo goal viene vanificato più tardi dalla rete di Cancellieri che segnerà il goal del definitivo vantaggio parmense; la gara terminerà infatti 2-1.
Nei rossoneri si salva l’estremo difensore Maignan e il neo acquisto Pavlovic ma in generale la fase difensiva preoccupa, eccome. Il Milan subisce tanto e appariva sempre impotente ed incapace di arginare le pericolose ripartenze della squadra avversaria; si sono insomma confermate le difficoltà che si erano già intraviste alla prima giornata.
Finiscono sul banco degli imputati sicuramente il tecnico portoghese Fonseca e Rafael Leao, da quest’ultimo ci si apetta sempre la definitiva consacrazione che però tarda ad arrivare. La partita ha poi dimostrato le difficoltà in attacco, ieri il reparto offensivo era già orfano di Alvaro Morata e forse il gioiellino Camarda avrebbe meritato qualche scampolo di gara.
La classifica dice che il Milan ha conquistato soltanto 1 punto in 2 partite; Fonseca si dice sorpreso da questo inizio e sottolinea, anche lui, gli errori nella fase difensiva; è innegabile che dopo un buon precampionato ci aspettava un inizio migliore. Il calendario vuole che il prossimo impegno del Diavolo non sia dei più agevoli, sabato 31 agosto all’Olimpico i rossoneri sfideranno la Lazio di Baroni che all’esordio ha ben figurato, nell’ultima partita ha però subito una sconfitta ad Udine.