Claude di Anthropic e gli agenti virtuali di Microsoft: due innovazioni che ridefiniscono l’uso dell’AI nei computer

Anthropic lancia Claude, l'AI in grado di controllare autonomamente un computer, mentre Microsoft introduce agenti virtuali capaci di svolgere funzioni aziendali, cambiando il modo in cui le macchine interagiscono con i compiti umani.

Claude di Anthropic e gli agenti virtuali di Microsoft: due innovazioni che ridefiniscono l’uso dell’AI nei computer

L’intelligenza artificiale sta facendo passi da gigante, e due novità recenti segnano una svolta importante nel modo in cui i computer possono essere utilizzati in autonomia. Da un lato, Claude di Anthropic porta l’autonomia dell’intelligenza artificiale a un nuovo livello, consentendole di interagire direttamente con il computer come farebbe un utente umano. Dall’altro, Microsoft introduce agenti virtuali che possono essere impiegati come dipendenti digitali, sollevando gli umani da compiti ripetitivi e burocratici.

Claude di Anthropic: l’AI che controlla il computer

 Anthropic, l’azienda specializzata nello sviluppo di intelligenze artificiali avanzate, ha rilasciato una versione beta pubblica di Claude 3.5 Sonnet, una piattaforma di AI capace di controllare un computer in modo autonomo. Questa funzionalità, denominata “computer use”, consente a Claude di osservare lo schermo, muovere il cursore, cliccare sui pulsanti e persino digitare testo. L’introduzione di questa capacità rappresenta una piccola rivoluzione, con Claude in grado di interagire direttamente con l’interfaccia grafica del computer. Sebbene Anthropic sottolinei che la tecnologia sia ancora in fase sperimentale, e che la precisione possa migliorare con il tempo, la direzione è chiara: l’AI non si limiterà più a fornire risposte testuali o analizzare dati, ma potrà compiere azioni dirette all’interno di un computer, similmente a un utente reale.

Tra le limitazioni attuali ci sono l’impossibilità di eseguire azioni complesse come il trascinamento e lo zoom, poiché la visione di Claude avviene per fotogrammi, piuttosto che tramite un flusso video continuo. Nonostante queste restrizioni, Anthropic ha incluso misure di sicurezza rigorose per evitare abusi, con limitazioni che impediscono all’AI di interagire con social media o siti governativi. Il potenziale è evidente, ma l’azienda adotta un approccio prudente, lasciando ampio spazio ai feedback degli sviluppatori per migliorare progressivamente le funzionalità.

Microsoft: agenti AI come dipendenti virtuali 

Parallelamente, Microsoft ha introdotto Copilot Studio, una piattaforma che consente alle aziende di creare agenti AI personalizzati in grado di svolgere compiti che solitamente spetterebbero ai dipendenti. Questi agenti, descritti come veri e propri dipendenti virtuali, possono gestire una vasta gamma di attività aziendali: dal supporto IT automatizzato alla gestione del servizio clienti, fino alla generazione di email contestuali. Una delle caratteristiche più interessanti è che il sistema funziona su un ambiente low-code, permettendo alle aziende di configurare assistenti AI senza necessità di competenze avanzate di programmazione. Questo rende il sistema accessibile a una vasta gamma di organizzazioni, semplificando la creazione di agenti personalizzati per svolgere compiti specifici.

 Microsoft offre anche una serie di agenti pre-costruiti, che possono essere adattati alle esigenze aziendali. Il vantaggio principale, secondo i primi test, è un significativo risparmio di tempo nelle operazioni amministrative. Gli agenti AI sono in grado di gestire prenotazioni, pianificare riunioni, assistere nuovi assunti nella formazione e molto altro, riducendo la necessità di interventi umani per attività ripetitive. Nonostante questi progressi, ci sono anche critiche. Marc Benioff, CEO di Salesforce, ha espresso dubbi sulla precisione e la reattività di questi agenti, suggerendo che non sempre soddisfano le aspettative dei clienti. Microsoft, dal canto suo, ribadisce che l’obiettivo non è quello di sostituire i dipendenti, ma di automatizzare le attività ripetitive, permettendo ai lavoratori umani di concentrarsi su compiti più strategici e di alto livello.

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