Il Blackview Oscal Tiger 13 5G è il nuovo smartphone della linea Oscal, dotato del chipset Unisoc T760, che supporta la connettività 5G. Il device mira a posizionarsi nella fascia economica del mercato, offrendo specifiche sufficienti per chi cerca un dispositivo per l’uso quotidiano senza spendere troppo. Il processore, sebbene ancora poco diffuso, si sta lentamente facendo strada anche al di fuori della Cina, portando una nuova opzione ai consumatori che cercano la connettività 5G a prezzi contenuti.
A livello estetico, il dispositivo presenta un design classico con un peso di 200 grammi e uno spessore di 8,65 mm, il che lo rende maneggevole senza essere troppo ingombrante. Lo schermo è protetto dal resistente vetro Panda Glass, che offre una discreta protezione contro graffi e urti accidentali.
Il cuore pulsante del Blackview Oscal Tiger 13 è l’Unisoc T760, un chipset con architettura octa-core. Esso è composto da 4 core Cortex-A76 da 2,2 GHz e 4 core Cortex-A55, coadiuvati dalla GPU Mali-G57 MP4. Anche se non abbiamo ancora molti dati dettagliati sulle performance di questo processore, è atteso un punteggio AnTuTu di circa 450.000, una cifra che lo colloca nella fascia media, rendendolo adatto per operazioni multitasking e applicazioni standard, ma non necessariamente per giochi ad alta intensità grafica o compiti particolarmente complessi.
Uno dei punti di forza del Blackview Oscal Tiger 13 è sicuramente la memoria. Il dispositivo offre 8 GB di RAM e 256 GB di memoria interna, un quantitativo più che sufficiente per la maggior parte degli utenti, garantendo una buona capacità di gestione delle app e dello spazio di archiviazione. Per chi necessita di ulteriore memoria, è presente anche uno slot ibrido per schede microSD, che supporta espansioni fino a 2 TB. Questo lo rende una scelta interessante per coloro che utilizzano lo smartphone per archiviare grandi quantità di dati, come foto, video o documenti.
Il Blackview Oscal Tiger 13 è dotato di un display S-IPS da 6,67 pollici con una risoluzione HD+ (720×1600 pixel). Sebbene non sia uno schermo di fascia alta, la diagonale generosa lo rende ideale per la fruizione di contenuti multimediali. La frequenza di aggiornamento a 90 Hz migliora la fluidità dell’interazione quotidiana con il dispositivo, anche se non raggiunge i livelli di altri schermi più avanzati. La frequenza di polling del sensore a 180 Hz garantisce una buona reattività al tocco, migliorando l’esperienza utente.
Per quanto riguarda il comparto fotografico, il Blackview Oscal Tiger 13 non sorprende particolarmente, ma offre comunque una configurazione adeguata per la fascia di prezzo. La fotocamera posteriore è composta da un sensore principale da 50 MP, il Samsung ISOCELL JN1, affiancato da un sensore macro da 2 MP e un sensore di profondità da 2 MP. Questa combinazione permette di ottenere scatti accettabili in condizioni di buona illuminazione, ma non bisogna aspettarsi risultati eccezionali in ambienti poco luminosi. La fotocamera anteriore, invece, è da 8 MP ed è priva di autofocus.
La batteria da 5.000 mAh garantisce una buona autonomia, tipica dei dispositivi economici che spesso puntano su una durata della batteria superiore alla media. Tuttavia, la ricarica è relativamente lenta, con una potenza massima di 18 W, che significa che ci vorrà un po’ di tempo per ricaricare completamente il dispositivo. Il Blackview Oscal Tiger 13 supporta la connettività 5G, una caratteristica che lo rende competitivo nella sua fascia di prezzo. È dotato di un modulo NFC, utile per i pagamenti contactless, e di uno scanner di impronte digitali laterale, che offre un metodo di sblocco rapido e sicuro. Non manca la classica uscita audio da 3,5 mm, un’aggiunta sempre apprezzata dagli utenti che preferiscono utilizzare cuffie cablate. Dulcis in fundo il software: si tratta di Android 14 sotto l’interfaccia proprietaria Doke OS 4.0.