Apple ha recentemente ottenuto un’importante vittoria legale nella battaglia per la protezione delle sue tecnologie di sicurezza Face ID e Touch ID. La causa, intentata da Identity Security, mirava a ottenere un risarcimento di oltre 360 milioni di dollari, accusando la multinazionale di Cupertino di aver violato quattro brevetti legati alle tecnologie di autenticazione biometrica e crittografia dei dati.
Tuttavia, una giuria federale del tribunale distrettuale di Austin, Texas, ha dato ragione ad Apple, affermando che non c’è stata alcuna violazione dei brevetti in questione. La causa è stata avviata nel maggio 2021, quando Identity Security ha accusato Apple di aver utilizzato, senza autorizzazione, tecnologie coperte dai brevetti statunitensi n. 7,493,497, 8,020,008, 8,489,895 e 9,507,948. Secondo Identity Security, le tecnologie alla base di Face ID, Touch ID e il sistema di sicurezza basato sul codice di accesso violavano i metodi descritti nei brevetti depositati dall’inventore Aureliano Tan Jr.
L’azienda ha sostenuto che Apple avesse incorporato queste tecnologie nei propri dispositivi, come gli iPhone e gli iPad, senza riconoscere i diritti di proprietà intellettuale dell’inventore. La richiesta di risarcimento era basata sulla vendita di oltre 548 milioni di dispositivi dotati di queste funzionalità, calcolando una royalty di almeno 56 centesimi per ogni dispositivo venduto.
Apple ha respinto con fermezza tutte le accuse, sostenendo che le tecnologie utilizzate nei propri dispositivi non violassero alcun brevetto di Identity Security. L’azienda ha inoltre evidenziato che le funzioni di sicurezza biometriche Face ID e Touch ID erano coperte da licenze di brevetti legittimi, non collegati ai brevetti rivendicati dalla società querelante. L’avvocato di Apple, John Desmarais, ha sottolineato come le accuse fossero infondate e ha criticato Identity Security per aver atteso diversi anni prima di avviare la causa, nonostante le tecnologie fossero presenti nei dispositivi Apple da tempo.
Desmarais ha inoltre accusato Identity Security di voler semplicemente ottenere denaro facile da Apple, senza che ci fosse una reale violazione. Dopo un lungo processo, la giuria ha stabilito che Apple non ha violato i brevetti di Identity Security, respingendo così la richiesta di risarcimento danni. Tuttavia, la giuria ha riconosciuto la validità dei brevetti di Identity Security, ma ha ritenuto che Apple non avesse fatto uso delle tecnologie specifiche coperte da tali brevetti. Nonostante questa vittoria per Apple, Identity Security ha mantenuto una posizione di difesa dei propri brevetti, ma non ha rilasciato commenti immediati dopo il verdetto. Allo stesso modo, Apple ha preferito non commentare ufficialmente il risultato della causa.