Samsung Galaxy S25 e A16 5G: rumor su chipset e certificazioni

Emergono nuove indiscrezioni sul Galaxy S25 base, che potrebbe adottare il chipset MediaTek Dimensity 9400, mentre il Galaxy A16 5G ha ottenuto una nuova certificazione, preannunciando un lancio imminente e confermando un design simile al predecessore.

Samsung Galaxy S25 e A16 5G: rumor su chipset e certificazioni

Nelle scorse ore sono emersi rumors sul Galaxy S25 base, in merito al suo chipset con innovativa litografia, e in relazione al nuovamente certificato e dal lancio imminente Galaxy A16 5G. Ecco quanto emerso a proposito di questi futuri device Samsung

Galaxy S25 base con Mediatek?

Con il lancio della serie Galaxy S25 previsto per l’inizio del 2025, i rumor sulle specifiche dei nuovi modelli Samsung stanno alimentando sempre più le aspettative degli appassionati di tecnologia. La voce più recente riguarda il modello base del Galaxy S25, che, secondo fonti vicine all’azienda, potrebbe essere equipaggiato con il chipset Dimensity 9400 di MediaTek. Questa decisione segnerebbe un cambio di rotta significativo per Samsung, che fino a ora ha preferito l’uso di processori Snapdragon o Exynos sui suoi dispositivi di punta.

Negli ultimi giorni, diverse voci di corridoio hanno suggerito che la Samsung potrebbe adottare diverse piattaforme di processori per la sua prossima serie top di gamma. Il Galaxy S25 Plus potrebbe essere dotato dell’Exynos 2500, mentre il modello Ultra, pensato per chi cerca il massimo delle prestazioni, dovrebbe montare lo Snapdragon 8 Gen 4 di Qualcomm.

Tuttavia, la vera novità riguarda il modello base del Galaxy S25, che potrebbe abbandonare i chipset Snapdragon per optare invece per il Dimensity 9400 di MediaTek. Questa scelta strategica sembra essere dettata principalmente dalla volontà di ridurre i costi, visto che il Dimensity 9400 è circa il 20% più economico rispetto allo Snapdragon 8 Gen 4. Questo permetterebbe a Samsung di offrire un dispositivo di alta qualità a un prezzo più competitivo, ampliando la propria base di consumatori e rafforzando la propria presenza nel mercato globale degli smartphone.

Nonostante il costo inferiore, il Dimensity 9400 promette prestazioni eccellenti, grazie alla litografia a 3 nanometri di TSMC, la stessa utilizzata sia nei chip MediaTek che in quelli Qualcomm. L’inclusione del Dimensity 9400 nella gamma Galaxy S25 riflette una tendenza sempre più evidente nel settore degli smartphone: l’avanzata di MediaTek nel mercato dei SoC premium. Tradizionalmente conosciuta per i chip destinati a dispositivi di fascia media e bassa, MediaTek ha investito molto nello sviluppo di soluzioni ad alte prestazioni, come la serie Dimensity, che ha dimostrato di poter competere con le opzioni Qualcomm ed Exynos. 

Questa mossa suggerisce anche che Samsung voglia diversificare la propria catena di fornitura, un aspetto cruciale in un mercato in cui la carenza di chip e l’aumento dei costi di produzione mettono sotto pressione i produttori. Grazie al Dimensity 9400, Samsung potrebbe riuscire a proporre un Galaxy S25 competitivo in termini di prestazioni e prezzo, senza compromettere l’esperienza utente. Anche se al momento si tratta solo di rumor, l’ipotesi che il Galaxy S25 base possa essere lanciato con un chip MediaTek sta già facendo discutere i fan della tecnologia.

Molti utenti hanno apprezzato la tradizione e le prestazioni dei processori Snapdragon nei modelli di punta Samsung, e l’introduzione di un chipset Dimensity potrebbe essere accolta con scetticismo. Tuttavia, i recenti benchmark hanno dimostrato che i processori MediaTek sono in grado di competere a testa alta con i rivali più affermati. Inoltre, adottando processori diversi nei vari modelli, Samsung potrebbe raggiungere una fascia di mercato più ampia, offrendo alternative per chi desidera uno smartphone premium senza necessariamente spendere le cifre richieste per un Galaxy S25 Ultra con Snapdragon 8 Gen 4. Questa strategia di segmentazione potrebbe rivelarsi particolarmente efficace nei mercati emergenti, dove il rapporto qualità-prezzo è un fattore cruciale nella scelta del dispositivo.

Galaxy A16 5G viene nuovamente certificato dopo aver rivelato il presunto design

Dopo aver svelato il suo presunto design il mese scorso, il Samsung Galaxy A16 5G ha ottenuto una nuova certificazione, questa volta dall’autorità regolatrice malese SIRIM, confermando che il lancio globale è imminente. Il dispositivo, con il codice SM-A166P/DS, è stato omologato per il mercato malese, aggiungendosi alle precedenti certificazioni ottenute in India e da altre autorità internazionali. In termini di design, come rivelato dalle indiscrezioni emerse a settembre, non ci saranno rivoluzioni significative, mantenendo linee simili a quelle del Galaxy A15 e tre opzioni cromatiche: verde “light green”, grigio e nero. Tuttavia, grazie alla segnalazione di Sam Insider, che ha notato la comparsa del Galaxy A16 4G e 5G sul sito di un rivenditore europeo, apprendiamo che ci saranno differenze rilevanti rispetto alla scorsa generazione. Il Galaxy A16 avrà un display da 6,7 pollici, mentre il Galaxy A15 si ferma a 6,5 pollici, mantenendo la stessa risoluzione di 2.340 x 1.080 pixel, un refresh rate di 90 Hz e una luminosità di picco di 800 nit. Samsung è riuscita a ridurre il profilo dello smartphone, con uno spessore di 7,9 mm, che lo rende più sottile di 0,5 mm rispetto al modello precedente.

Anche se i cambiamenti sono leggeri, sono comunque apprezzabili, poiché la capienza della batteria resta a 5.000 mAh con ricarica rapida a 25W. Una delle novità più discusse è l’assenza del jack audio da 3,5 mm, una scelta che ha permesso di snellire il dispositivo e di ottenere la certificazione IP54 per la resistenza a schizzi d’acqua e polvere, un elemento assente su Galaxy A15. Inoltre, sotto la scocca, il Galaxy A16 sarà dotato del SoC Helio G99 di MediaTek nella versione 4G e del chip Exynos 1330 nella versione 5G, con 4 GB di RAM e 128 GB di storage espandibile. Il comparto fotografico rimarrà simile a quello del Galaxy A15, con un sensore principale da 50 MP, un ultra wide da 5 MP e una macro da 2 MP, oltre a una selfie cam da 13 MP. Infine, un altro importante aggiornamento riguarda il supporto software, poiché Samsung prevede di garantire ben 6 anni di aggiornamenti per il Galaxy A16, due in più rispetto al suo predecessore, dimostrando così l’impegno dell’azienda per la longevità dei suoi dispositivi.

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