Il mercato dei tablet economici è pieno di opzioni che, pur non vantando caratteristiche eccezionali, offrono una buona esperienza utente per chi ha un budget limitato. Tra questi, spicca il Blackview Oscal Pad 90, un dispositivo da quasi undici pollici, ma con uno schermo che lascia molto a desiderare. Nonostante alcune caratteristiche interessanti, la qualità dello schermo rappresenta un compromesso significativo, soprattutto in un’epoca in cui gli utenti sono sempre più esigenti riguardo alla qualità visiva.
Iniziamo dal punto più critico: lo schermo. Il Blackview Oscal Pad 90 presenta un pannello S-IPS da 10,92 pollici, che a prima vista potrebbe sembrare di dimensioni generose, ma la vera delusione arriva alla risoluzione. Con solo 1280×800 pixel, il tablet offre una densità di pixel di 138 dpi. Questo valore, particolarmente basso per un dispositivo di queste dimensioni, risulta in immagini poco nitide e testi che appaiono leggermente sfocati. Se paragonato ad altri tablet nella stessa fascia di prezzo, è evidente come il Pad 90 non riesca a competere in termini di qualità visiva, riducendo notevolmente l’esperienza di fruizione di contenuti multimediali e lettura.
Il cuore del Blackview Oscal Pad 90 è il SoC Unisoc T606, un chipset presente in molti dispositivi entry-level. Questo processore, basato su una configurazione di due core Cortex-A75 e sei core Cortex-A55, è in grado di raggiungere prestazioni sufficienti per le attività quotidiane, come la navigazione web, la visione di video e l’uso di applicazioni leggere. Tuttavia, con un punteggio di circa 270.000 punti su AnTuTu, non ci si può aspettare prestazioni da urlo. Giochi più complessi o app pesanti potrebbero mettere a dura prova questo tablet, costringendo l’utente a fare compromessi in termini di fluidità e velocità. Il tablet viene venduto in due configurazioni di memoria: 4 GB di RAM abbinati a 128 GB di spazio di archiviazione, oppure una versione più potente con 8 GB di RAM e lo stesso storage interno. Entrambe le versioni supportano l’espansione della memoria tramite scheda microSD fino a 2 TB, grazie al vassoio ibrido. Sebbene la presenza di LPDDR4X e UFS 2.1 garantisca una buona efficienza energetica e velocità di trasferimento dati, la memoria da 4 GB nella versione base potrebbe risultare limitante per utenti che intendono utilizzare più applicazioni in contemporanea.
Il Blackview Oscal Pad 90 è dotato di una batteria da 7.700 mAh, che offre un’autonomia accettabile per un’intera giornata di utilizzo moderato. Tuttavia, la ricarica da 10 W è piuttosto lenta, il che significa che il tablet potrebbe impiegare diverse ore per una ricarica completa, un aspetto che potrebbe risultare frustrante per chi ha bisogno di tempi rapidi. Dal punto di vista della connettività, il Pad 90 supporta le reti LTE, offrendo una discreta copertura per chi vuole utilizzare una SIM card. Inoltre, la presenza di GPS, GLONASS, BeiDou e Galileo garantisce una buona precisione nella navigazione, rendendo il dispositivo utile anche in situazioni in cui si richiede un buon posizionamento satellitare.
Il comparto fotografico del Blackview Oscal Pad 90 è piuttosto essenziale. Sul retro troviamo una fotocamera da 13 MP, con autofocus e flash, sufficiente per scattare foto e video in situazioni ben illuminate, ma senza troppe pretese. La fotocamera frontale da 8 MP è altrettanto modesta, priva di autofocus e flash, ma comunque adeguata per videochiamate o selfie occasionali. Il prezzo non è ancora stato annunciato, ma si prevede che si collochi nella stessa fascia del Blackview Tab 90 4G, attualmente venduto a circa 150 dollari.