Google innova tra musica, sicurezza e domotica: le novità di YouTube Music, Play Store e Google Home

Google introduce nuove funzionalità per YouTube Music con l'AI "Ask Music", miglioramenti alla sicurezza delle app con nuovi controlli sul sideloading e un aggiornamento di Google Home che aggiunge temi dinamici e una barra di ricerca.

Google innova tra musica, sicurezza e domotica: le novità di YouTube Music, Play Store e Google Home

Negli ultimi mesi, Google ha introdotto diverse innovazioni che mirano a migliorare l’esperienza utente sia nel campo dell’intrattenimento digitale che della sicurezza. Alcune delle novità più rilevanti sono l’introduzione di “Ask Music” su YouTube Music, un sistema basato sull’IA per la creazione di radio personalizzate, i nuovi controlli sul sideloading delle app, volti a migliorare la protezione e il controllo sugli installatori esterni al Play Store, e svariate migliorie per la piattaforma Google Home, per migliorarne l’esperienza d’uso. Questi aggiornamenti riflettono l’impegno di Google nel combinare personalizzazione e sicurezza, adattandosi alle esigenze degli utenti moderni.

YouTube Music lancia “Ask Music”: AI per creare radio personalizzate 

YouTube Music continua a evolversi, e l’ultima novità che Google ha presentato il 10 settembre 2024 è “Ask Music“, una funzionalità basata sull’intelligenza artificiale. Questo strumento promette di rivoluzionare il modo in cui gli utenti creano playlist e scoprono nuova musica, portando l’esperienza di personalizzazione musicale a un livello mai visto prima. “Ask Music” permette agli utenti di creare stazioni radio personalizzate attraverso semplici prompt testuali. Ad esempio, si può chiedere all’IA di generare una playlist di “indie ispirato agli anni ’80” o “synthpop sognante“, e in pochi secondi l’algoritmo fornirà una selezione musicale basata su queste indicazioni. Questo strumento consente agli utenti di esplorare la musica attraverso stati d’animo, generi o anche concetti astratti, rendendo l’esperienza più dinamica e creativa. L’interfaccia di “Ask Music” si presenta agli utenti come una card viola nella home dell’app. Quando si tocca la card, si accede a una schermata di chat dove è possibile inserire i propri desideri musicali.

Una volta ricevuta la richiesta, l’IA genera una playlist completa di titolo e descrizione, con la prima traccia riprodotta immediatamente. Gli utenti possono salvare la playlist, personalizzarla ulteriormente o fornire feedback sul risultato. Sebbene Google non abbia esplicitamente dichiarato l’uso del modello di intelligenza artificiale Gemini, la presenza di simboli tipici di quest’ultimo all’interno dell’interfaccia suggerisce un suo coinvolgimento. “Ask Music” fa parte dell’abbonamento YouTube Premium, aggiungendo valore al servizio e potrebbe spingere gli utenti a sottoscrivere l’abbonamento per approfittare di questa innovazione. Inizialmente disponibile negli Stati Uniti, il servizio è stato esteso a Canada e Australia, con la possibilità di un lancio globale nei prossimi mesi. Per ora, la funzione è riservata ai dispositivi Android, senza conferme su un’eventuale implementazione per iOS. Questa novità rappresenta un importante passo in avanti nell’interazione tra utente e piattaforma di streaming, cambiando radicalmente il modo in cui si interagisce con la musica e con le piattaforme digitali.

Google Play e i nuovi controlli sul sideloading delle app 

Google ha introdotto nuove misure di controllo sul sideloading delle app su Android, rendendo più stringente il processo di installazione di applicazioni da fonti esterne al Play Store. Queste novità sono state illustrate durante la conferenza Google I/O 2024 e mirano a garantire una maggiore sicurezza per gli utenti e un miglior controllo per gli sviluppatori. La chiave di questo cambiamento è l’API Google Play Integrity, un sistema evoluto dall’API SafetyNet. Questo strumento consente agli sviluppatori di verificare se un’app è stata scaricata dal Play Store ufficiale o da altre fonti. In caso di installazioni esterne, l’API segnala la situazione allo sviluppatore, che può decidere se consentire comunque l’utilizzo dell’app o invitare l’utente a scaricarla dalla fonte ufficiale. 

Il sistema agisce come un deterrente per il sideloading non autorizzato, poiché scaricare un’app da fonti non ufficiali viene trattato in maniera analoga a tentare di utilizzare un software senza licenza. Se l’utente rifiuta di scaricare l’app dal Play Store, lo sviluppatore potrebbe persino bloccare l’accesso o limitare l’uso di alcune funzioni. L’obiettivo di Google è chiaro: garantire una maggiore sicurezza e prevenire il diffondersi di versioni modificate delle app, potenzialmente dannose, come nel caso di malware o cheat per videogiochi online. Tuttavia, l’azienda non ha dichiarato guerra al sideloading, ma sta offrendo agli sviluppatori strumenti per proteggere meglio i loro prodotti, cercando al contempo di mantenere un equilibrio tra libertà degli utenti e protezione dei dati.

Google Home si aggiorna: barra di ricerca e temi dinamici con Material You

Google Home, l’app per il controllo dei dispositivi domestici intelligenti, sta per ricevere significativi aggiornamenti. Tra le novità più attese c’è l’introduzione di una barra di ricerca per facilitare l’accesso rapido ai dispositivi connessi. Inoltre, il design dell’app sarà aggiornato con il supporto ai temi dinamici di Material You, che permetterà all’interfaccia di adattarsi cromaticamente agli sfondi degli utenti. Queste nuove funzionalità, ancora in fase di test, potrebbero presto essere disponibili per migliorare l’esperienza di utilizzo e la personalizzazione.

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