Google sta facendo grandi passi avanti nell’integrazione dell’intelligenza artificiale nelle sue applicazioni e servizi, con Gemini al centro di queste innovazioni. Recentemente, l’azienda ha presentato nuove funzionalità che sfruttano l’IA di Gemini per migliorare la produttività e l’interazione degli utenti con i dispositivi. Tra le novità principali, spicca l’introduzione dei verbali automatici su Google Meet, che promettono di semplificare notevolmente la gestione delle riunioni virtuali. Allo stesso tempo, Google ha rinnovato il design di strumenti quotidiani come cronometro e timer nella Ricerca, allineandoli ai moderni standard visivi del Material You, si appresta a modificare una precisa sezione delle sue app, e a introdurre funzioni per Maps e Play Store.
Google Meet
Google ha recentemente annunciato una significativa evoluzione per Google Meet: l’introduzione dei verbali automatici delle riunioni, grazie all’implementazione dell’intelligenza artificiale Gemini. Questa innovativa funzione, denominata “Prendi appunti per me”, promette di trasformare il modo in cui vengono gestite le riunioni virtuali, semplificando notevolmente il processo di registrazione e gestione delle informazioni durante le videochiamate di lavoro.
La nuova funzionalità è attualmente in fase di rilascio graduale e dovrebbe diventare disponibile per tutti gli utenti entro metà settembre, inizialmente nei mercati principali. Tuttavia, al momento, l’Italia non è inclusa nella prima ondata di distribuzione. La funzione è riservata ai clienti di Google Workspace con abbonamenti specifici, come Gemini Enterprise, Gemini Education Premium, o l’add-on AI Meetings and Messaging.
Durante una riunione su Google Meet, gli utenti possono attivare la funzione “Prendi appunti per me” con un semplice clic. L’intelligenza artificiale Gemini si occupa poi di ascoltare la conversazione e generare automaticamente un verbale dettagliato della riunione. Questa funzione non solo solleva i partecipanti dal compito di prendere appunti, ma offre anche un riassunto accurato delle discussioni in corso, facilitando la consultazione successiva. I vantaggi di questa funzione sono evidenti.
I partecipanti possono dedicare tutta la loro attenzione alla discussione senza distrarsi per annotare appunti, migliorando così la qualità delle interazioni e delle decisioni. Inoltre, coloro che potrebbero arrivare in ritardo alla riunione potranno recuperare rapidamente grazie alla funzione “riassunto finora“, che fornisce un aggiornamento conciso sugli argomenti trattati fino a quel momento. Al termine della videochiamata, il verbale generato dall’IA viene automaticamente salvato nel Google Drive dell’organizzatore e allegato all’evento nel calendario. In questo modo, tutti i partecipanti invitati hanno accesso diretto agli appunti della riunione. Google ha assicurato che i verbali seguiranno le politiche di conservazione stabilite dall’organizzazione tramite Google Vault, garantendo così la protezione e la gestione sicura delle informazioni.
Attualmente, la funzione “Prendi appunti per me” è disponibile solo per le riunioni in lingua inglese effettuate tramite computer. Tuttavia, Google prevede di estendere questa funzionalità ad altre lingue e dispositivi in futuro, aumentando così l’accessibilità e l’utilità della funzione per un pubblico globale. Oltre ai verbali automatici, Google Meet ha recentemente introdotto un’altra novità per migliorare l’esperienza degli utenti su desktop. La funzionalità di picture-in-picture ora attiva automaticamente quando l’utente passa ad altre schede del browser, rendendo più facile mantenere il controllo delle chiamate mentre si naviga su altre pagine.
Google Gemini: in arrivo gestione di WhatsApp, notifiche e messaggi, novità Imagen 3
Google Gemini sta per ampliare le sue capacità sugli smartphone Android con nuove estensioni che potrebbero trasformare la gestione quotidiana delle attività. Secondo recenti scoperte nel codice dell’app Google, Gemini potrebbe presto integrare funzionalità per gestire WhatsApp, leggere e rispondere ai messaggi, e gestire le notifiche. Queste estensioni permetteranno agli utenti di inviare e ricevere messaggi WhatsApp tramite comandi vocali, leggere e rispondere ai messaggi direttamente dall’app Google Messaggi, e ottenere riassunti e azioni automatiche basate sulle notifiche ricevute. Sebbene queste funzionalità siano ancora in fase di sviluppo, rappresentano un passo significativo verso un’interazione più fluida e automatizzata con i dispositivi Android, evidenziando l’impegno di Google nel creare un ecosistema AI sempre più integrato e reattivo alle esigenze degli utenti.
Google sta per lanciare aggiornamenti significativi al suo generatore di immagini AI, Imagen, con la nuova versione Imagen 3, e al suo chatbot Gemini, introducendo caratteristiche avanzate e maggiori controlli di sicurezza. La versione aggiornata di Imagen riporterà la capacità di creare immagini di persone, un’opzione precedentemente sospesa a causa di problematiche etiche. Questa nuova iterazione promette miglioramenti nella qualità delle immagini e introdurrà protezioni per prevenire la creazione di contenuti sensibili o identificabili, come immagini di bambini o scene violente. Inoltre, le immagini generate saranno filigranate tramite lo strumento SynthID per garantire la loro origine artificiale. Parallelamente, Gemini arricchirà la propria offerta con i “Gems”, chatbot personalizzabili che permetteranno agli utenti di creare strumenti su misura per diverse esigenze, come la generazione di idee o l’editing di testi. Questi aggiornamenti, disponibili inizialmente solo per gli utenti premium, segnano un ulteriore passo avanti nella personalizzazione e sicurezza dei contenuti generati dall’intelligenza artificiale.
Ricerca Google, è tempo di cambiare per cronometro e timer
Google ha aggiornato il design del cronometro e del timer integrati nella sua Ricerca, adattandoli allo stile Material You. Entrambi ora presentano uno sfondo blu che diventa giallo quando vengono messi in pausa, rendendo più evidente la distinzione tra i momenti di utilizzo. Inoltre, sono stati aggiunti nuovi pulsanti t centrali per incrementare rapidamente il tempo di 30 secondi, 1 minuto o 5 minuti. Il redesign, ispirato all’app Orologio di Android, evidenzia un focus maggiore sulla chiarezza visiva e sull’usabilità, lasciando intravedere ulteriori possibili aggiornamenti futuri per altri strumenti.
Le applicazioni Google potrebbero ricevere un nuovo design nell’interfaccia di modifica dell’account su Android
Google potrebbe presto rinnovare l’interfaccia di modifica dell’account nelle sue applicazioni Android, secondo recenti scoperte nel codice di Google Keep. La nuova interfaccia utente, attualmente in fase di sviluppo, avrà un design più pulito e in linea con la versione web, migliorando l’esperienza utente. Questa modifica, che potrebbe essere estesa anche ad altre app Google, includerà un saluto personalizzato e un menu espandibile per la gestione degli account collegati. Nonostante non sia ancora disponibile, l’aggiornamento potrebbe essere implementato gradualmente nelle prossime settimane.
Google: funzioni per Maps, Play Store
Google sta apportando significative modifiche alle sue app e servizi principali, con aggiornamenti che interessano Google Maps, e il Play Store. Per quanto riguarda il Play Store, una nuova funzione consente il download parallelo di aggiornamenti, permettendo al negozio di applicazioni di scaricare fino a tre aggiornamenti simultaneamente, ottimizzando così la distribuzione delle patch e riducendo i tempi di attesa per gli utenti. Per Google Maps, è stata introdotta una nuova estetica per le icone dei punti d’interesse: le classiche icone a goccia sono state sostituite da forme circolari con una punta leggermente pronunciata verso il basso, migliorando la visibilità e la chiarezza degli elementi sulla mappa. Infine, l’interfaccia di cambio account Google ha ricevuto aggiornamenti per rendere l’esperienza di gestione degli account più fluida e intuitiva. Queste novità sono in fase di distribuzione sia su iOS che su Android e sul web, e sono già visibili in alcune regioni, inclusa l’Italia.