Negli ultimi anni, Google ha lavorato costantemente per migliorare le sue piattaforme e servizi, cercando di offrire esperienze sempre più intuitive e user-friendly. Tre delle novità più recenti, riguardanti Android Auto, Gemini, Android 15, Play Store, Pixel Camera e Google Messaggi, dimostrano quanto l’azienda sia impegnata nell’innovare le sue interfacce e funzionalità per rispondere alle esigenze degli utenti. Questi aggiornamenti non solo migliorano l’usabilità, ma riflettono anche l’orientamento di Google verso un ecosistema tecnologico sempre più integrato e intelligente.
Rinnovamento di Android Auto: una nuova UI per l’Assistente Google
Una delle novità più interessanti riguarda Android Auto, la piattaforma di Google dedicata all’integrazione tra smartphone e automobili. Recentemente, è stato individuato un segno di rinnovamento significativo per l’interfaccia utente dell’Assistente Google all’interno di Android Auto. Secondo le prime segnalazioni, questa nuova UI sembra ispirarsi fortemente all’interfaccia di Siri di Apple, mostrando un approccio visivo più pulito e minimalista. La nuova interfaccia appare quando l’Assistente Google è in attesa di una risposta dall’utente.
Visivamente, si presenta come un cerchio posizionato sopra la barra inferiore di Android Auto, che rimane visibile durante l’interazione vocale e scompare una volta elaborata la richiesta. Questo design, già avvistato su un Galaxy Z Fold 6 con Android Auto versione 12.5, sembra essere disponibile per gli utenti che utilizzano One UI 6.1 o 6.1.1. Questo cambiamento è parte di un più ampio sforzo di Google per rendere Android Auto non solo più simile esteticamente alle sue controparti come Apple CarPlay, ma anche più funzionale e intuitivo per gli utenti. In parallelo, Google ha introdotto altre funzionalità che migliorano l’interazione tra l’automobile e il mondo digitale, come l’integrazione dell’app SmartThings, che consente di controllare i dispositivi smart home direttamente dalla vettura.
Google Messaggi e la rimozione della funzionalità PiP nei video YouTube
Parallelamente alle novità su Android Auto, Google ha apportato un cambiamento significativo anche a Google Messaggi, la sua app di messaggistica predefinita per dispositivi Android. Una delle funzionalità che è stata rimossa recentemente è il supporto per il Picture-in-Picture (PiP) nei video di YouTube. Questa funzione, introdotta nell’ottobre 2022, permetteva agli utenti di visualizzare i video di YouTube in un mini player direttamente all’interno di Google Messaggi, senza dover abbandonare la conversazione.
L’analisi dell’ultimo file APK della versione beta di Google Messaggi ha rivelato la rimozione del codice per la funzione PiP, indicando che Google potrebbe aver deciso di eliminare questa opzione a causa del suo scarso utilizzo o per altre motivazioni non ancora dichiarate ufficialmente. Attualmente, il PiP nei video di YouTube è disponibile solo per gli abbonati a YouTube Premium, limitando ulteriormente l’accesso a questa funzionalità. La decisione di rimuovere il PiP potrebbe deludere alcuni utenti, ma potrebbe anche essere vista come parte di una strategia più ampia di Google per concentrare le risorse su funzionalità più richieste o per migliorare l’integrazione con altri servizi dell’ecosistema Google.
Google Gemini si rinnova: arriva un pannello fluttuante per i risultati e nuove funzionalità
Google Gemini si rinnova con l’introduzione di un nuovo pannello fluttuante per i risultati, che rappresenta un significativo miglioramento dell’esperienza utente. Fino a oggi, utilizzare Gemini significava spesso dover lasciare l’applicazione corrente per visualizzare i risultati delle ricerche o delle query, ma con questa novità, gli utenti possono ora vedere le risposte in una finestra sovrapposta senza interrompere la loro attività. Questo pannello fluttuante, caratterizzato da un’animazione luminosa intorno ai bordi, non solo rende l’interfaccia più dinamica, ma offre anche nuove possibilità, come il trascinamento diretto di testo o immagini dai risultati nelle app di messaggistica ed email. Inoltre, in alcuni mercati, Google ha aggiunto un pulsante “Ask this video“ su YouTube, che consente agli utenti di ottenere riassunti o risposte specifiche sui contenuti video, mentre su altre schermate il pulsante si trasforma in “Chiedi informazioni su questa schermata”. Questa nuova funzionalità, inizialmente disponibile in versione beta, sarà estesa gradualmente a tutti gli utenti Gemini, inclusi quelli della versione gratuita, promettendo di arricchire ulteriormente l’interazione con l’assistente AI.
Google chiude il programma di ricompense per la sicurezza del Play Store:
Google ha annunciato la chiusura del suo programma di ricompense per la sicurezza del Play Store (GPSRP), che terminerà ufficialmente il 31 agosto 2024. Avviato nel 2017, il GPSRP ha avuto un impatto significativo migliorando la sicurezza delle app Android, offrendo incentivi monetari fino a 20.000 dollari per la segnalazione di vulnerabilità critiche. Il programma, inizialmente limitato a poche app, si è esteso a tutte le applicazioni con oltre 100 milioni di installazioni, contribuendo a correggere numerose debolezze nel sistema. Google giustifica la chiusura del programma con la diminuzione delle vulnerabilità segnalate, attribuita ai miglioramenti generali della sicurezza e agli sforzi di rafforzamento delle funzionalità di Android. Tuttavia, la fine del GPSRP solleva preoccupazioni sul futuro incentivo per i ricercatori di sicurezza, che potrebbero sentirsi meno motivati a segnalare nuovi problemi senza il supporto di un programma dedicato. Google ha assicurato che tutte le segnalazioni ricevute prima della chiusura saranno esaminate e gestite, e ha incoraggiato i ricercatori a partecipare ad altri programmi di ricompensa per la sicurezza offerti dall’azienda.
Chrome su Android 15: protezione avanzata dei dati sensibili durante la condivisione dello schermo
Con l’arrivo di Android 15, Google introduce una nuova funzionalità di sicurezza per Chrome che consente di nascondere i dati sensibili durante la condivisione dello schermo. Questa innovazione, denominata “protezione dei contenuti sensibili”, permette agli utenti di condividere le proprie schermate senza rivelare informazioni personali come password o dettagli delle carte di credito. Disponibile solo su dispositivi con Android V o versioni successive, questa funzione aggiunge un ulteriore livello di privacy, assicurando che i dati riservati rimangano protetti durante la condivisione dello schermo o la registrazione dello stesso.
Pixel Camera ci fa “riveder le stelle” con la modalità Astrofotografia manuale
Google ha migliorato l’esperienza fotografica notturna con la sua Pixel Camera, introducendo la modalità Astrofotografia manuale nella versione 9.5.188. Questa funzione, disponibile sui nuovi Pixel 9, permette di attivare manualmente la modalità Astrofotografia senza dover attendere che il dispositivo rilevi condizioni ideali. Basta selezionare l’icona dedicata e avviare lo scatto con un timer di 5 secondi, consentendo di immortalare il cielo notturno anche in situazioni meno ideali. Questa novità amplia ulteriormente le possibilità creative per gli utenti appassionati di fotografia notturna.