Apocalypse Now, il capolavoro di Coppola compie 45 anni

Ecco alcuni retroscena di cui non eravate a conoscenza del capolavoro del regista Francis Ford Coppola, Apocalypse Now, con Robert Duvall.

Apocalypse Now, il capolavoro di Coppola compie 45 anni

Ci sono capolavori che restano immutabili nel tempo con frasi entrate nell’immaginario collettivo pronunciate da grandi attori, come “Mi piace l’odore del napalm al mattino”… stiamo parlando naturalmente di Apocalypse Now di Francis Ford Coppola che compie 45 anni. Ecco alcune curiosità che non sapevate sul film.

Martin Sheen si presentava sul set completamente ubriaco perchè usciva da un brutto divorzio e aveva problemi di alcolismo, ma il regista gli dava carta bianca, nella scena iniziale era davvero malconcio e diede un pugno allo specchio realmente ferendosi gravemente. Inoltre, durante le riprese ebbe un infarto e dovettero fermarsi, uscì nel 1979 in America ambientato nel Vietnam è considerato un caposaldo della storia della cinematografia.

Racconta il viaggio del capitano Willard alla ricerca del misterioso Colonnello Kurtz. Martin Sheen interpreta il capitano Willard, in una missione per sopprimere il colonnello Kurtz interpretato da Marlon Brando, un ufficiale dell’esercito americano che è impazzito ed è a capo di una tribù.

Il film è ispirato al libro Cuore di tenebra, Un’altra fonte di ispirazione fu un articolo di Michael Herr sullo scontro di The Sanh. all’inizio doveva essere girato da George Lucas ma poi la mano passò a Coppola. Martin Sheen non fu la prima scelta molti rifiutarono e Harvey Keitel fu scelto al suo posto ma girò solo tre settimane sul set, non piacque a Coppola che scelse Sheen alla fine. 

Brando non fu la prima scelta per Kurtz bensì Jack Nicholson, Brando accettò solamente se avessero lavorato in penombra. Inoltre era troppo in sovrappeso in alcune scene e dovette improvvisare, nel cast anche Robert Duvall e Harrison Ford nel ruolo del colonnello Lucas rifiutato da James Caan.

Le riprese sul fiume Pagsanjan, nelle Filippine, furono un vero e proprio incubo: durarono quasi un anno e mezzo invece dei 6 mesi e ci fu anche un tifone, la scena degli elicotteri fu la più lunga con la canzone La cavalcata delle Valchirie in cui recitò l’attore come pilota che avrebbe interpretato anni dopo il sergente Hartman in Full Metal Jacket.

Vinse due Oscar e tre Golden Globes e una palma d’oro al FEstival di Cannes, fu battuto da Kramer contro Kramer e considerato poco dall’Academy perchè l’anno prima vinse il film di Cimino Il cacciatore, nelle scene finali compare Coppola, la colonna sonora è dei The Doors iconica, che ricordiamo tutti con The End.

Esiste una versione estesa Apocalypse Now REdux e una versione del 2019 proiettata a Bologna Final Cut, il finale fu girato molteplici volte perchè il regista non sapeva come concludere, fu un successo mondiale al botteghino, e ricordate sempre “I love the smell of napalm in the morning, smelled like victory”.

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