Si potranno ammirare, per chiunque desideri farlo, fino al prossimo 13 settembre negli spazi della Cittadella della cultura di Bari, sei opere scultoree protagoniste della mostra “Monumenta. Arte in cantiere“, fortemente voluta dal segretariato regionale del ministero della Cultura per la Puglia. Il Segretariato, diretto da Maria Piccarreta, ha reso possibile l’esposizione, anche grazie al sostegno di Confindustria Bari-Bat, Camera di Commercio di Bari e Ance Bari-Bat, Foggia e Lecce.
Le sculture, che provengono sia da collezioni pubbliche che fondazioni, sono Sei e raffigurano altrettanti personaggi: 2 di Luciano Minguzzi, Colloquio col figlio di Giò Pomodoro, Il Giovane cavaliere della pace di Venanzo Crocetti, Donna di Costantino Nivola, Senza titolo (Ellisse verticale) di Mauro Staccioli e Senza titolo di Jannis Kounellis.
Questa mostra rappresenta un riuscito “connubio tra arte contemporanea, urbanistica, antico e restauro, ed è la traccia su cui si è sviluppata una precisa idea espositiva“, come spiegato anche da Roberto Begnini, direttore scientifico della mostra a margine della sua inaugurazione. Questo evento rappresenta un’occasione davvero unica, quella di aver riunito nelle stanze della Cittadella della Cultura di Bari alcuni tra i più grandi scultori italiani del Novecento, andando poi a inserirli a settembre in splendide scenografie create dai monumenti della regione Puglia.
A partire dal 20 settembre 2024 infatti le sculture saranno dislocate in alcuni comuni pugliesi, quella di Minguzzi verrà trasferita in Piazza dell’Odegitria a Bari, quella di Pomodoro sarà collocata invece davanti al teatro Margherita, l’opera di Crocetti arriverà a Canosa di Puglia e quella di Nivola raggiungerà Galatone (Lecce) mentre il lavoro di Staccioli sarà in mostra a Sant’Agata di Puglia (Foggia).
Si tratterà a pieno titolo di una mostra diffusa (come si usa dire in questi casi), con sculture, opere architettoniche oggetto di restauro e un interessante dialogo tra le stesse, valorizzato dal lavoro instancabile delle Soprintendenze di Bari, Lecce e Foggia.