Oggi, nel mentre proseguono i rumors sul conto degli iPhone 17 e iPhone 16, da un punto di vista invece ufficiale Apple ha annunciato il rilascio delle prime beta pubbliche per i suoi prossimi sistemi operativi: iOS 18, iPadOS 18, macOS 15 Sequoia, e watchOS 11. Questo lancio anticipato permette agli utenti di provare in anteprima le nuove funzionalità che verranno ufficialmente distribuite in autunno, offrendo un’opportunità esclusiva di sperimentare e fornire feedback.
Le beta pubbliche di iOS 18 e iPadOS 18 portano con sé significativi miglioramenti, puntando a una maggiore personalizzazione e controllo. Una delle novità più evidenti è la possibilità di posizionare app e widget in qualsiasi punto sullo schermo, accompagnata da un’opzione per modificare i colori delle icone delle app. Questo non solo rende l’esperienza più esteticamente soddisfacente, ma offre anche un livello superiore di adattabilità alle preferenze personali degli utenti.
Il Centro di Controllo è stato rivisitato per offrire un accesso semplificato ai toggle più utilizzati, consentendo agli utenti di personalizzare l’interfaccia in base alle loro esigenze quotidiane. Inoltre, l’app Foto ha ricevuto una revisione completa, mentre Messaggi ora supporta nuove opzioni di formattazione ed effetti, arricchendo ulteriormente le interazioni tra utenti. Una delle funzionalità più attese, il supporto al protocollo di messaggistica RCS, mira a migliorare le comunicazioni con gli utenti Android, offrendo immagini e video di qualità superiore, ricevute di lettura, e altre opzioni avanzate. Sebbene questa funzione non sia ancora funzionale nelle beta attuali, promette di rivoluzionare il modo in cui gli utenti interagiscono tramite messaggi.
iOS 18 ha introdotto anche una funzione attesa dagli utenti: il recupero delle foto perse o danneggiate direttamente dall’applicazione Foto del sistema operativo. Questa nuova caratteristica è progettata per aiutare gli utenti a gestire meglio i propri contenuti multimediali, offrendo un album dedicato chiamato “Recuperato” dove le immagini recuperabili sono collocate in modo da essere facilmente accessibili. Secondo Apple, questa sezione dell’applicazione si attiverà solo se sono presenti file da recuperare, rendendo il processo intuitivo e diretto per gli utenti che desiderano recuperare o eliminare definitivamente i file recuperati. Questo aggiornamento mira anche a risolvere problemi precedenti, come quelli causati da bug di archiviazione, assicurando un’esperienza più affidabile e fluida per gli utenti di iPhone e iPad aggiornati a iOS 18 o iPadOS 18.
Accanto alle innovazioni di iOS 18, iPadOS 18 introduce una Calcolatrice nativa, completata dalla nuova funzionalità Math Notes. Questa opzione permette di risolvere espressioni matematiche, assegnare variabili e tracciare grafici in tempo reale, sfruttando Apple Pencil o la tastiera. Inoltre, la funzione Smart Script nell’app Note migliora la leggibilità della scrittura a mano, mantenendo l’aspetto originale delle note e facilitando la trasformazione di registrazioni audio in trascrizioni testuali.
macOS 15 Sequoia introduce diverse novità, tra cui il Mirroring dell’iPhone che permette di visualizzare e controllare lo schermo del dispositivo direttamente dal Mac. La nuova app Passwords, disponibile anche su iOS e iPadOS 18, centralizza tutte le credenziali salvate da iCloud Keychain e Safari per un facile accesso e gestione sicura. Una caratteristica molto apprezzata è Window Tiling, che consente di organizzare le finestre in schemi di griglia magnetica, migliorando la produttività e la gestione delle attività multitasking. Le nuove funzionalità di videochiamata offrono la possibilità di sostituire l
Per quanto riguarda watchOS 11, l’aggiornamento introduce la pausa degli Anelli attività giornalieri, consentendo agli utenti di gestire le pause nell’attività fisica senza compromettere il progresso giornaliero. La nuova app Vitals amplia il monitoraggio del sonno, fornendo metriche dettagliate e suggerimenti per migliorare la qualità del riposo.
Prima di procedere con l’installazione delle beta pubbliche, è consigliabile effettuare un backup completo dei dati attraverso iCloud o il Finder, garantendo la sicurezza dei dati personali. È importante notare che le versioni beta possono contenere bug e potenziali incompatibilità con app di terze parti, quindi è consigliabile installarle su dispositivi non utilizzati per scopi critici. Per installare le beta pubbliche, è necessario registrarsi gratuitamente sul portale beta.apple.com utilizzando l’Apple ID associato al dispositivo. Successivamente, basterà seguire le istruzioni per scaricare e installare le beta attraverso Impostazioni > Generali > Aggiornamento Software. Apple continuerà a rilasciare aggiornamenti e miglioramenti alle versioni beta nelle settimane a venire, in preparazione al lancio ufficiale previsto per l’autunno di quest’anno. Con queste prime beta pubbliche, Apple invita gli utenti a esplorare le nuove funzionalità e a condividere feedback preziosi per contribuire al perfezionamento dei suoi sistemi operativi prima del rilascio globale.
Passando all’hardware, Apple potrebbe introdurre una nuova opzione di colore per l’iPhone 16 Pro, offrendo una tonalità di grigio inedita e una variante rosa mai vista prima, staccandosi dal classico “Rose Gold” dell’iPhone 6S. Queste novità cromatiche si accompagneranno a un telaio in titanio con finitura lucida, conferendo al dispositivo un aspetto più brillante e moderno. Le altre colorazioni disponibili includeranno nero, bianco e grigio, mentre i modelli iPhone 16 e iPhone 16 Plus saranno offerti in nero, verde, rosa, blu e giallo. Il design aggiornato potrebbe includere anche un nuovo schermo OLED da 6,3 pollici, una tripla fotocamera con teleobiettivo 5x e un processore A18 Pro.
Infine, secondo una fonte affidabile nel settore dei circuiti integrati, Apple non adotterà i chip litografici a 2 nanometri di TSMC per la sua linea iPhone 17 nel 2025, contrariamente a quanto riportato da alcune speculazioni. L’informatore noto come “Phone Chip Expert”, con una lunga esperienza nel settore, ha smentito le voci sulle intenzioni di Apple di utilizzare questa tecnologia avanzata prima della fine del 2025. Attualmente, Apple si affida ai chip a 3 nanometri per i suoi dispositivi, con benefici significativi in termini di velocità ed efficienza energetica. La decisione di non adottare i chip a 2 nanometri potrebbe essere legata a considerazioni di produzione e disponibilità, nonostante TSMC stia preparando il terreno per iniziare la produzione in massa di questi nuovi chip nel 2025, in anticipo rispetto ai piani originali.