Meta ha permesso l’uso delle chat nei visori VR ai bambini solo con l’approvazione dei genitori

Meta permette ora ai bambini di chattare in VR tramite i visori Quest, previa approvazione dei genitori, in un'evoluzione significativa per la sicurezza online dei minori.

Meta ha permesso l’uso delle chat nei visori VR ai bambini solo con l’approvazione dei genitori

Meta ha annunciato un importante aggiornamento per i suoi visori VR Quest, consentendo ai bambini di chattare in realtà virtuale solo previa autorizzazione dei genitori. Questa novità mira a migliorare l’esperienza dei giovani utenti consentendo loro di interagire con altri utenti, ma mantenendo un controllo rigoroso sulla sicurezza e sulla conformità alle normative vigenti.

Finora, Meta aveva limitato le funzioni sociali come chat, chiamate e inviti ad altri giocatori all’interno della VR per i bambini di età inferiore ai 13 anni. Con il nuovo aggiornamento, i genitori possono approvare singolarmente i contatti con cui i loro figli, di età compresa tra i 10 e i 12 anni, possono interagire nel mondo virtuale. Questo include non solo le chat, ma anche le chiamate e la partecipazione a varie esperienze di realtà virtuale.

La decisione di Meta arriva in un momento di crescente attenzione sulla sicurezza dei minori online, con il governo statunitense che sta esaminando proposte di legge per proteggere i bambini su piattaforme digitali.

L’azienda, guidata dal CEO Mark Zuckerberg, ha subito pressioni significative dopo udienze al Senato riguardanti le pratiche di sicurezza sui suoi servizi principali come Facebook, Instagram e WhatsApp. Dopo le udienze al Senato, Meta ha intensificato gli investimenti in attività di lobbying per influenzare la legislazione e dimostrare il proprio impegno per la sicurezza online dei minori. La riduzione dell’età minima per l’utilizzo dei visori Quest da 13 a 10 anni è stata accompagnata dall’obbligo per i genitori di approvare ogni account Meta associato ai dispositivi dei loro figli.

Nonostante l’introduzione di queste nuove funzionalità, la responsabilità principale per la sicurezza online dei bambini rimane nelle mani dei genitori. È fondamentale che monitorino attentamente le attività dei loro figli durante l’uso dei visori VR, educandoli sui potenziali rischi e stabilendo regole chiare per la navigazione e l’interazione in queste piattaforme.

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