Innovazioni Google: condivisione file sicura e privacy migliorata su Android

Google annuncia un aggiornamento dell'app File che semplifica la ricezione di file tramite Quick Share, migliorando sicurezza e comodità per gli utenti Android.

Innovazioni Google: condivisione file sicura e privacy migliorata su Android

Nel panorama tecnologico in continua evoluzione, Google si distingue per l’introduzione costante di innovazioni mirate a migliorare la sicurezza e l’usabilità delle sue piattaforme. Due delle più recenti aggiunte riguardano l’app File di Google e il browser Chrome per Android, progettati per semplificare la condivisione dei file e rafforzare la protezione della privacy online. Queste nuove funzionalità promettono di offrire agli utenti esperienze più intuitive e sicure, mantenendo Google all’avanguardia nel campo della tecnologia digitale.

Google ha annunciato una nuova funzionalità per l’app File (in pratica l’Esplora Risorse dei device Android) che renderà molto più semplice ricevere file tramite Quick Share. Questa innovazione è stata scoperta da AssembleDebug, un analista del settore, che ha condiviso i dettagli su questa nuova opzione in fase di sviluppo.

Secondo le informazioni divulgate, l’aggiornamento consentirà agli utenti di ricevere file tramite Quick Share direttamente dall’app File di Google, con il cellulare sbloccato e l’app aperta. La nuova funzionalità rappresenta un passo avanti significativo nella comodità d’uso, permettendo agli utenti di condividere e ricevere file in modo più rapido e sicuro. Il processo sarà intuitivo: una volta che l’app File è aperta e il cellulare è sbloccato, gli utenti potranno ricevere file senza esporre il dispositivo a rischi di sicurezza.

Questo è possibile grazie alla disabilitazione automatica della ricezione non appena l’applicazione viene chiusa o l’utente esce dall’interfaccia di Quick Share. Attualmente, la nuova opzione è in fase di test nella versione beta di Files 1.4076.648107679.0.

Se i test procederanno senza intoppi, e i feedback saranno positivi, ci si aspetta che la funzionalità sia rilasciata a tutti gli utenti nelle prossime settimane attraverso l’aggiornamento stabile dell’app. Questo miglioramento è parte degli sforzi di Google per rendere l’esperienza utente più fluida e sicura su Android. Quick Share è già un apprezzato strumento di condivisione rapida di file tra dispositivi Android, e l’integrazione con l’app File renderà questa funzionalità ancora più essenziale e accessibile per tutti gli utenti del sistema operativo.

Il continuo sviluppo di Google nel campo della condivisione di file riflette anche la crescente importanza della sicurezza informatica, con un’attenzione particolare alla protezione degli utenti durante le operazioni di trasferimento dati. Questo passaggio è in linea con l’impegno di Google a migliorare costantemente le funzionalità dei suoi prodotti per rispondere alle esigenze sempre crescenti degli utenti di tutto il mondo.

Passando ad altro, recentemente Chrome per Android ha aggiunto una nuova funzionalità di sicurezza che potrebbe presto diventare disponibile per tutti gli utenti. Questa innovazione mira a migliorare la protezione degli utenti contro possibili rischi di privacy derivanti dalle autorizzazioni concesse ai siti web. L’opzione, attualmente disponibile nelle versioni di test come Chrome Canary, consente agli utenti di abilitare la revoca automatica delle autorizzazioni concesse ai siti web che non vengono visitati frequentemente.

Questo meccanismo è stato notato dall’utente Leopeva64 su X (ex Twitter), che ha condiviso la scoperta attraverso uno screenshot della pagina delle impostazioni del sito web. Quando attivata, questa funzionalità fa sì che Chrome rimuova automaticamente le autorizzazioni precedentemente concesse ai siti web che non hai visitato recentemente. Questo è particolarmente utile per proteggere la tua privacy online, riducendo il rischio che i siti web conservino e potenzialmente abusino delle autorizzazioni nel tempo. L’implementazione di questa funzione potrebbe seguire l’esempio della versione desktop di Chrome, dove una funzionalità simile è stata disponibile per un po’ di tempo.

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