La mostra di Andy Warhol, padre della Pop Art, apre al pubblico dal 18 maggio al 20 ottobre presso Casa Alberobello. E’ stata organizzata da Bass Culture srl e Rjma Progetti Culturali, con il patrocinio del Comune di Alberobello e in collaborazione con l’Associazione Locus Festival. La capitale dei trulli vanta un inestimabile primato, quello di fare parte del patrimonio mondiale dell’umanità Unesco ed è fra le candidate a Capitale italiana della Cultura 2027.
La mostra dell’artista è inserita nel contesto del progetto musicale Locus Festival 2024, un importante festival pugliese dell’estate musicale italiana, che quest’anno compie 20 anni. La mostra ripercorre le più importanti opere del poliedrico artista, uno dei più grandi artisti del tempo che ha dato i natali alla Pop Art, movimento artistico emereso in Gran Bretagna e negli USA negli anni 50.
Un’arte legata alla realizzazione di manifesti, alle copertine dei magazines, alle immagini telvisive. La mostra è suddivisa in 12 sezioni, scandite da oltre 150 opere dell’artista, provenienti da collezioni private, il visitatore vedrà una serie di serigrafie, manifesti, riviste, ceramiche e in modo particolare copertine di vinili che realizzò dal 1949 al 1987.
Warhol si forma come grafico, e collabora con le più importanti case discografiche, ha modo di sperimentare le arti grafiche su tutte le superfici, e sono allestiti anche dei suoi capolavori degli anni 60, il periodo in cui si affermò come artista. Non mancano le arti visive e la cinematografia, in mostra viene proietatto uno spezzone del film Empire 1964-65, in cui viene ripreso l’Empire State Building di New York, vi sono anche i famosi manifesti pubblicitari.
Durante il percorso della mostra vi è da ammirare un’importantissima sezione riservata alle Polaroid, realizzate dall’artista tra il 1972 e il 1975, un’area sarà riservata a libri e cataloghi con dediche e disegni. A chiudere la mostra saranno le spettacolari riproduzioni artistiche di Mickey Mouse realizzate intorno agli anni 80, e lungo il percorso sono state collocate opere degli artisti che lo hanno maggiormente ispirato, come Jean-Michel Basquiat, Keith Haring e Jeff Koons. La mostra sarà accompagnta da un audioguida in lingua inglese e italiana inclusa nel biglietto.