In questi giorni è tornata in radio la canzone “Gesu Cristo“, che rese noto il cantautore Alessandro Bono al grande pubblico. Il brano è del 1988 e parla della società milanese di allora, che agli occhi di Alessandro appariva triste e perduta, priva di felicità, depressa, e chiedeva a Gesù Cristo di tornare perché c’era un gran bisogno della sua presenza.
La pubblicazione della raccolta di canzoni contenuta nell’album “Dentro l’anima” è stata fortemente voluta da Luisa Bono, mamma di Alessandro, come un omaggio per ricordarlo a 30 anni dalla sua scomparsa, avvenuta il 15 maggio 1994. Inoltre, il 5 ottobre verrà organizzato a Milano un evento in onore di Alessandro.
A volerlo sono alcuni suoi fan storici che desiderano riproporre la musica del giovane cantautore milanese con rappresentazioni live. Figlio di Riccardo Pizzamiglio e Luisa Bono, Alessandro era tecnico del suono e collaborava con molti artisti, fra cui Antonello Venditti. Il 1985 fu l’anno del suo debutto discografico, con il brano “Walkie Talkie”, tanto che venne convinto a partecipare al Festivalbar dal patron della kermesse, Vittorio Salvetti.
Il giovane cantautore aveva intrapreso una brillante carriera musicale e sono state ben tre le edizioni del Festival di Sanremo a cui ha preso parte: nel 1987, nel 1992 e nel 1994, rispettivamente con “Nel mio profondo fondo”, “Con un amico vicino” cantata in duetto con Andrea Mingardi e con “Oppure no”.
Il 1994, purtroppo, fu l’ultima volta che Alessandro si esibì a Sanremo, poiché dopo qualche mese scomparve. Il cantautore, malato di Aids, è morto il 15 maggio dello stesso anno, lasciando un grande vuoto nel panorama musicale italiano. Bono era molto apprezzato anche dai grandi artisti internazionali, infatti ha aperto i concerti di Gino Paoli, Francesco De Gregori e Bob Dylan tra la fine degli anni ‘80 e i primi ‘90.