Meizu, uno dei nomi storici nel mondo degli smartphone, ha annunciato un cambiamento radicale che segna la fine di un’epoca: l’azienda cinese dice addio alla produzione di telefoni cellulari per concentrarsi su un nuovo ambito di sviluppo, l’intelligenza artificiale (IA) e le tecnologie a essa collegate.
Questo stravolgimento totale è stato annunciato durante un evento in Cina, confermando le voci che circolavano da tempo. L’addio agli smartphone è stato reso ufficiale con l’annuncio della cessazione della produzione di nuovi modelli, incluso il tanto atteso Meizu 21 Pro, programmato per il prossimo marzo, insieme ai progetti per i successivi Meizu 22 e 23. Meizu ha giustificato questa decisione evidenziando la saturazione del mercato degli smartphone, dove le differenze tra i vari modelli si sono assottigliate e manca una vera innovazione.
Con un ciclo di sostituzione dei telefoni che si allunga sempre di più (in media ogni 51 mesi), l’azienda ha ritenuto necessario voltare pagina e puntare verso nuovi orizzonti. Questo cambio di rotta non è del tutto inaspettato, considerando che Meizu ha già abbandonato in passato il settore dei lettori MP3 per abbracciare gli smartphone. Ora, l’azienda guarda al futuro investendo pesantemente nell’intelligenza artificiale.
Dopo due anni di preparazione, Meizu è pronta a lanciare il suo primo prodotto hardware basato sull’IA entro la fine del 2024. Si tratterà di un dispositivo non telefonico, probabilmente un accessorio come gli occhiali smart, su cui l’azienda ha già dimostrato interesse. Negli ultimi anni, Meizu ha già dato segnali del suo cambiamento di rotta, lanciando occhiali AR e annunciando la sua prima auto elettrica, la DreameCar MX.
Inoltre, l’azienda ha sviluppato Flyme AR e Flyme Auto, sottolineando il suo impegno nei settori dell’augmented reality e dell’automotive. La recente collaborazione con Polestar per la realizzazione di un sistema di infotainment e uno smartphone potrebbe essere un esempio di come Meizu intenda continuare a operare nel settore degli smartphone, ma attraverso partnership con altri marchi.