Il Digital Markets Act (DMA) getta la sua ombra sulle politiche di Google, spingendo l’azienda a mettere a disposizione degli utenti una pagina di supporto esaustiva, necessaria per affrontare le nuove sfide normative. Con l’entrata in vigore del DMA a novembre 2022 e l’applicazione ufficiale prevista per marzo, Google si impegna a garantire agli utenti dell’Unione Europea la libertà di decidere quali servizi desiderano mantenere connessi.
In questo recap, esamineremo le opzioni a disposizione degli utenti e come possono gestire in modo consapevole le loro preferenze. Il DMA mira a garantire che le piattaforme online agiscano in modo imparziale nel mercato digitale, convergendo con il Digital Services Act (DSA) nell’ambito della strategia digitale europea. Gli utenti di Google si trovano ad affrontare scelte cruciali: mantenere tutti i servizi connessi, disconnetterli completamente o fare selezioni mirate tra Ricerca, YouTube, Servizi pubblicitari, Google Play, Chrome, Google Shopping e Google Maps.
Per chi opta per il mantenimento dei servizi collegati, potrebbe verificarsi uno scambio di dati personali “per determinate finalità“, come la personalizzazione degli annunci pubblicitari. Al contrario, chi sceglie di disconnettere potrebbe sperimentare limitazioni o l’indisponibilità di alcune funzionalità che richiedono la condivisione di dati. Tanto per dirne una, disconnettendo Ricerca e Maps, le prenotazioni fatte su Ricerca non saranno visualizzabili su Maps.
Google semplifica la gestione delle preferenze attraverso istruzioni dettagliate, variabili in base alla piattaforma utilizzata, che sia un PC, un dispositivo Android, un iPhone o un iPad. La procedura coinvolge una serie di passaggi che includono selezione, conferma e conclusione, garantendo un controllo trasparente ed efficiente delle preferenze utente. Google precisa che i dati personali derivanti da ricerche, video, app installate e informazioni del dispositivo sono utilizzati nel rispetto delle normative sulla privacy.
Va notato che nei servizi non collegati, la condivisione di dati personali può avvenire solo per proteggere da attività fraudolente, spam e comportamenti illeciti tra i vari servizi Google.