L’inizio della produzione dei satelliti di seconda generazione di Galileo, recentemente annunciato da Airbus, rappresenta un passo significativo per il futuro del sistema europeo di posizionamento satellitare. Questo sistema, ampiamente utilizzato da numerosi smartphone in tutto il mondo, evidenzia la crescente importanza della tecnologia satellitare per le comunicazioni globali e la navigazione.
I nuovi satelliti, che saranno molto più potenti e grandi (2 tonnellate) degli attuali (700 grammi), che sono 30 (24 operativi e 6 di backup), porteranno una serie di innovazioni che consentiranno di migliorare ulteriormente la precisione del posizionamento. L’obiettivo principale dei nuovi satelliti Galileo è quello di portare la precisione del posizionamento nell’ordine dei decimetri. Ciò consentirà di fornire un servizio ancora più accurato a una vasta gamma di applicazioni, tra cui la navigazione, la geolocalizzazione, la sicurezza e l’agricoltura.
I nuovi satelliti Galileo saranno dotati di una serie di innovazioni tecnologiche che contribuiranno a migliorare la precisione del posizionamento. Tra queste, si segnalano: antenne più potenti, che consentiranno di ricevere segnali più forti dai satelliti, ma non solo. Vi saranno sei orologi atomici, che garantiranno una maggiore precisione nel calcolo della posizione. La propulsione sarà totalmente elettrica, e consentirà di migliorare l’efficienza dei satelliti.
I prossimi satelliti Galileo si distingueranno per l’adozione di un approccio “full digital“, consentendo l’evoluzione delle loro capacità attraverso riconfigurazioni remote in orbita. Questa caratteristica garantirà la costante aggiornabilità del sistema, allineandolo con le più recenti tecnologie e adattandolo alle mutevoli esigenze di un mercato in continuo cambiamento. Il lancio dei primi satelliti di seconda generazione Galileo è previsto per il dicembre 2024.
I nuovi satelliti saranno lanciati a bordo dei lanciatori Vega C e Ariane 6. I satelliti di seconda generazione Galileo rappresentano un investimento importante per l’Europa. I nuovi satelliti consentiranno di rendere il sistema di posizionamento europeo ancora più competitivo e di rispondere alle esigenze di un mercato in continua crescita.