Sam Altman licenziato da OpenAI per "mancanza di trasparenza"

Colpo di scena nel mondo dell'intelligenza artificiale. Sam Altman, che è stato CEO e co-fondatore di OpenAI, è stato licenziato dalla sua azienda per "mancanza di trasparenza". Mira Murati, con un'ampia esperienza nel settore, è stata nominata CEO ad interim.

Sam Altman licenziato da OpenAI per "mancanza di trasparenza"

Sam Altman, co-fondatore (nel 2015) e CEO (dal 2019) di OpenAI, è stato licenziato dal consiglio di amministrazione dell’azienda. La decisione è stata presa a seguito di una revisione interna che ha rilevato che Altman non era stato “sempre franco nelle sue comunicazioni con il consiglio, cosa che gli ha impedito di adempiere ai suoi doveri“.

In una nota, il consiglio di amministrazione di OpenAI ha affermato che “non è più fiducioso nella capacità di Altman di continuare a guidare l’azienda“. L’azienda ha ringraziato Altman per il suo “importante contributo alla creazione e allo sviluppo di OpenAI“. La reazione a stretto giro del noto dirigente “silurato” non è tardata ad arrivare, via cinguettio su X (ex Twitter): “Mi è piaciuto lavorare in OpenAI. Mi ha cambiato personalmente e spero che abbia cambiato un po’ il mondo. Ciò che mi è piaciuto di più è stato lavorare con persone così talentuose. Ti dirò cosa succederà più tardi.

A sostituire Altman è stata nominata pro tempore, con piena fiducia nella capacità di guidare OpenAI attraverso questa transizione, Mira Murati, direttrice tecnica di OpenAI. Murati ha una lunga esperienza nell’intelligenza artificiale, avendo lavorato in precedenza in Tesla e Leap Motion. Le dimissioni di Altman sono una sorpresa per molti, considerando che l’azienda ha recentemente rilasciato la piattaforma GPT-4 Turbo, che è stata elogiata per le sue capacità di elaborazione del linguaggio naturale.

Murati ha delineato la prospettiva futura di OpenAI, concentrando l’attenzione sui modelli multimodali, come GPT-4 con Vision, capaci di comprendere sia il contesto delle immagini che del testo. La sua filosofia si basa sull’approccio aperto al testing di questa tipologia di intelligenza artificiale per individuarne le imperfezioni e scoprire potenziali casi d’uso innovativi.

A questo punto, le sfide di OpenAI saranno significative. Si tratta infatti di un’azienda complessa con una vasta gamma di interessi. Murati dovrà trovare un modo per bilanciare le esigenze dei suoi diversi stakeholder, compresi i ricercatori, gli investitori e i regolatori. Inoltre, Murati dovrà affrontare le sfide poste dall’intelligenza artificiale. L’IA è una tecnologia potente che ha il potenziale per cambiare il mondo. Tuttavia, l’IA è anche una tecnologia rischiosa che potrebbe essere utilizzata per scopi dannosi. Murati dovrà trovare un modo per sviluppare l’IA in modo sicuro e responsabile. Le prossime settimane e mesi saranno cruciali per Murati e per OpenAI. Murati dovrà dimostrare di essere la leader giusta per guidare l’azienda in questa nuova fase.

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